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Da qui i treni passano ma non si fermano: la stazione di Palermo pronta (e abbandonata)

Da 9 anni è praticamente finita ma resta chiusa e inutilizzata. Se fosse attiva, da qui si potrebbe raggiungere il centro in pochi minuti. La Regione annuncia novità

Anna Brisciano
Collaboratrice
  • 3 luglio 2024

La Stazione Maredolce a Brancaccio (Foto di Palermo in Progress)

Non si fermano i lavori di raddoppio del passante ferroviario di Palermo. Nonostante non siano ancora terminati, gli interventi avviati nel 2008 sono stati funzionali alla nascita di diverse fermate. Tuttavia, ce n'è una che, nonostante sia funzionante e pronta all'uso, rimane oggi inattiva e chiusa al pubblico: si tratta della stazione di Maredolce.

La realizzazione della suddetta sosta, situata all'interno del quartiere di Brancaccio, è stata appunto inserita all'interno di un grosso disegno che ha preso il volo più di 10 anni fa. Lo scopo? Creare una mobilità veloce che potesse collegare nel giro di massimo mezz'ora una zona periferica, come quella di Brancaccio, all'aereporto di Palermo Falcone Borsellino.

Già dal 2015 la fermata risulta ufficialmente pronta e definita in ogni sua parte, tuttavia è rimasta purtroppo isolata e abbandonata, divenendo anche oggetto di atti vandalici.

Ciononostante, paradossalmente, dalla stazione di Maredolce passano effettivamente delle corse che vanno da Cefalù a Puntaraisi e da Termini Imerese a Punta Raisi. Si tratta di linee attive, soprattutto nel periodo estivo, che attraversano Maredolce senza però effettuare alcuna fermata.
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Basterebbe che le linee precentemente citate facessero tappa al suo interno. Qualora succedesse questo e aumentassero le corse, la struttura avrebbe una funzione importantissima per il quartiere. Da lì sarebbe possibile raggiungere i punti più importanti della città, tra cui il centro storico.

Si tratta, infatti, di una stazione al centro di un passante ferroviario che collega longitudinalmente tutto il capoluogo siciliano. I residenti potrebbero arrivare nel giro di pochi minuti a Orleans, Notarbartolo, Punta Raisi e in tutta la parte nord della città.

L'ingegnere Roberto di Maria, ricercatore esperto di mobilità e autore di "Sicilia in Progress", ha deciso di non rimanere fermo a guardare: «Più volte è arrivata da parte dei residenti la richiesta di fare qualcosa, dunque ho pensato di creare un petizione su change.org. Devo dire che procede bene, le firme continuano a crescere».

Attualmente la stazione è irraggiungibile e chiusa al pubblico. Tuttavia, la struttura potrebbe essere messa in esercizio in pochissimo tempo, in quanto i lavori sono già stati fatti: ci sono i sottopassaggi che collegano un binario all'altro, le tabelle segnaletiche e i pannelli luminosi. C'è anche un parcheggio, come in quasi tutte le fermate del passante.

La sua attivazione segnerebbe anche un passo avanti verso una Palermo più sostenibile, ove i cittadini preferiscono l'utilizzo del mezzo pubblico a quello della propria auto potenzialmente inquinante.

L'assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, dichiara: «La situazione e il futuro della stazione Maredolce sono all'attenzione del mio assessorato da mesi. Abbiamo effettuato anche un sopralluogo alla stazione di Brancaccio, per verificare lo stato di ulteriori fermate giornaliere rispetto a quelle attuali».

«Cercheremo di trovare un percorso e una soluzione, così come già avvenuto per la fermata Tonnara Orsa di Cinisi, che abbiamo attivato la scorsa estate dopo 20 anni dal completamento dei lavori», conclude l'assessore.
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