Da Pantelleria ad Amsterdam e Sharm: i voli che d'estate partono da Trapani Birgi
Una volta a settimana si parte da Trapani per Sharm El Sheikh (dal 21 luglio): ma da Birgi si va anche a Pantelleria, Amsterdam, Francoforte, Roma, Milano e Torino

Praga
Con Ryanair si va a Bergamo quattro frequenze mercoledì, giovedì, sabato e domenica, a Karlsruhe Baden-Baden il lunedì e il venerdì, a Praga il martedì e il sabato e a Francoforte Hann il mercoledì e il sabato.
Con Alitalia si vola su Roma Fiumicino e Milano Linate una volta al giorno, con Danish Air Transport si vola sull'isola di Pantelleria due volte al giorno.
Con Blu Air andiamo a Torino (volo attivo dal 15 giugno con quattro frequenze: il martedì, mercoledì, giovedì e sabato) e infine ci sono i voli charter di Corendon che partono per Amsterdam due volte a settimana, il giovedì e la domenica.
Ma torniamo alla notizia: Sharm el-Sheikh (o meglioSharm al-Shaykh ossia "Baia dello Sceicco") è una località turistica egiziana che si trova nella parte a sud della penisola del Sinai ed è bagnata dal mar Rosso. La Travel Business Insider Tour Operator in collaborazione con la compagnia Aerea Egyptair effettuerà voli settimanali per Sharm El Sheikh a partire dal 21 luglio sino a tutto settembre 2019. La Travel Business Insider ha scelto di puntare sull'aeroporto di Trapani in collaborazione con Airgest per far sì che il Turismo si sviluppi con nuove destinazioni.
È il centro amministrativo del Governatorato del Sinai del Sud e dalla fine degli anni Novanta ospita regolarmente conferenze politiche di alto livello alle quali partecipano tutte le più importanti nazioni del mondo, oltre a numerosi incontri della Lega araba.
Oltre che collegare questo meraviglioso angolo del mondo con diversi Paesi, l'aeroporto internazionale di Sharm el-Sheikh (sigla: SSH) serve voli interni per Il Cairo, Hurghada, Luxor e Alessandria.
La città, incastrata nel golfo di Aqaba, si presenta principalmente come un grande centro, costituito in gran parte da villaggi e residence turistici spesso dotati di servizi di animazione. Gli abitanti, per la maggioranza, sono persone provenienti da altre zone dell'Egitto che lavorano nei centri turistici e risiedono a Sharm el-Sheikh per lavoro.
Fino alla fine degli anni Sessanta Sharm el-Sheikh era poco più che un villaggio di pescatori, lo sviluppo commerciale iniziò quando gli israeliani costruirono la città di Ofira (a 6 km a nord della baia di Naama): fu il primo insediamento concepito appositamente per i turisti.
Quando il Sinai tornò sotto il controllo egiziano, nel 1982, il governo del Paese ha deciso di favorire lo sviluppo turistico del territorio: oltre a diversi investitori esteri, dall'interno si mossero per tutelare il paesaggio con delle nuove leggi, leggi che limitano anche le altezze degli edifici al fine di preservare le bellezze naturali.
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