STORIE
Da Palermo a Sanremo, poi l'Eurovision: chi è Andrea, l'artista che "canta" con le mani
Vi raccontiamo la storia del palermitano Andrea Falanga e della sua missione speciale: in giro sui palchi più famosi per rendere la musica accessibile a tutti
Andrea Falanga
Lui è Andrea Falanga, the “Italian performer Lis”, che con i suoi segni eleganti entra nelle case degli italiani, facendo assaporare loro le canzoni (e non solo) più amate. Lo abbiamo visto, a Sanremo, “tradurre” i brani per i sordi in Lis, la lingua dei segni italiana.
«Sono nato da una famiglia udente palermitana – racconta Andrea -. Mi sono approcciato alla Lis a 12 anni. Era, ed è, un mondo magico, che ho conosciuto, inizialmente, facendo volontariato. Da lì, ho cominciato a far parte del mondo dei sordi, “strimpellando parole” con le mani».
A partire dal 2007, ha imparato le varie tecniche, volendo diventare interprete Lis professionista. Il suo obiettivo? Arrivare al Tg1. E il sogno di approdare, in Rai, effettivamente, è arrivato.
Mi sono allora immerso nei musical. Ho conosciuto Giò Di Tonno, Vittorio Matteucci, Lola Ponce e Riccardo Cocciante: dal 2015 al 2017 li ho seguiti nel dietro le quinte del musical Notre Dame de Paris, e ho imparato veramente tanto».
Nel 2017, ha fondato l’associazione “Art of communication”, che ha come mission l’inclusione sociale e l’abbattimento degli stereotipi sulle disabilità: «Lo facciamo con i musical e l’arte Disney, partendo dai più piccoli dai due anni e mezzo in su – precisa l’artista -. Insegniamo loro la Lis con la musica, facendoli giocare».
Tra le colonne, che hanno aiutato Andrea nel suo percorso, ci sono i suoi familiari: la moglie e i due figli.
Tanti sacrifici e, poi, nel 2019, la chiamata di mamma Rai. Andrea, però, decide di rifiutare di partecipare ai casting: non si sente ancora pronto. Ma la fortuna bussa un’altra volta alla sua porta e, stavolta, The italian performer Lis è pronto.
«Ho ricevuto un’altra chiamata dalla Rai, nel dicembre 2021, e mi si chiedeva di essere performer, coordinatore e consulente artistico per Rai Accessibilità – racconta Andrea -. Ho accettato l’incarico e, ad oggi, mi trovo ad avere gestito questo gruppo prima di 10 persone, tra sordi e udenti, poi 14 e, adesso, 17».
Adesso, rivedremo Falanga, a maggio, all’Eurovision Song Contest per fare la guida della consulenza artistica della lingua dei segni, dove tutte le canzoni verranno tradotte in Lis e segnato internazionale. Ma non è finita di certo qui: tornato in Italia, Andrea approderà allo Zecchino d’oro, dove lavorerà con i piccoli talenti del coro dell’Antoniano.
«Dico a tutti di credere nei sogni –conclude Andrea -. Fate le cose che volete fare e, soprattutto, formatevi continuamente, perché chi non si forma, si ferma. Scegliete voi cosa fare. La cosa più bella è scegliere».
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÙ LETTI
-
STORIA E TRADIZIONI
Lo sfarzo a Palermo, poi il furto e la crisi: i gioielli perduti di Donna Franca Florio
-
ITINERARI E LUOGHI
Spunta all'improvviso e sembra il paradiso: dov'è (in Sicilia) la spiaggia con un record