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Da oro bianco a pura "poesia croccante": le (due) ricette siciliane da non perdere

Aromatiche e con una storia affascinante alle spalle, meritano di essere celebrate come un tesoro della tradizione in queste due versioni di Bonetta dell'Oglio

Federica Dolce
Avvocato e scrittrice
  • 8 aprile 2025

Biscotti alle mandorle (foto dal Giornale del cibo)

Racchiudono in sé il sole, il vento e la storia della Sicilia. Non si tratta di semplice frutta secca ma di pura poesia croccante! Da Avola ad Agrigento, questi piccoli gioielli dorati sprigionano profumi di zagara e sapori intensi, frutto di una terra vulcanica e generosa.

Forse non sai che la Sicilia produce alcune delle mandorle più pregiate al mondo. La Pizzuta di Avola, ad esempio, è così elegante da essere la regina incontrastata della pasticceria e del torrone.

E che dire della Romana o della Fascionello? Ogni varietà ha un’anima, un gusto, una storia. Non è solo una questione di bontà, ma anche di salute: le mandorle siciliane sono un concentrato di energia, ricche di vitamine e antiossidanti. Quindi le mandorle siciliane sono un’esperienza di gusto.

Croccanti, aromatiche e con una storia affascinante alle spalle, meritano di essere celebrate come un tesoro di tradizione, gusto e salute e come una delle eccellenze italiane, ma principalmente rappresentano un simbolo d’identità e di orgoglio tutto siciliano.

E poi, diciamolo, sia il latte di mandorla che i biscottini di recupero preparati con questi ingredienti non hanno rivali! Eccovi quindi le due ricette elaborate dalla chef Bonetta dell'Oglio.

Ricette
Latte di Mandorla
Artigianale Ingredienti
• 300 g di mandorle già pelate (assicuratevi che siano mandorle italiane)
• 1 lt di acqua naturale Procedimento:

Procedimento
1) Ammollo delle mandorle
Mettete le mandorle in una ciotola e copritele con acqua fresca e lasciatele in ammollo per almeno 8 ore (o tutta la notte) per ammorbidirle e migliorarne la digeribilità Trascorso tale tempo, scolatele e trasferitele in un frullatore o se preferite potete tritarle finemente a coltello (ma non ve lo consiglio).

Aggiungete 1 lt di acqua naturale e mescolate il composto che farete riposare per un’altra ora.

2) Filtraggio
Versate il liquido attraverso un colino a maglia fine o una garza pulita sopra una ciotola, strizzate bene la polpa rimanente per estrarre tutto il latte. Se volete potete dolcificarlo con 40 gr di miele o 30 gr di zucchero e un pizzico di sale per esaltarne il sapore. Trasferite il latte di mandorla in una bottiglia di vetro e conservalo in frigorifero per 2/3 giorni.

Agitatelo bene prima di ogni utilizzo, perché tende a separarsi naturalmente.

Ma non è tutto. La polpa di mandorla avanzata può essere riutilizzata in dolci, biscotti o aggiunta a impasti e yogurt.

Ricetta per biscottini di recupero delle mandorle
•300 gr dei vostri resti di mandorle
•albumi
•150 gr di zucchero a velo
•la scorza di un limone grattugiata

Montate gli albumi a neve aggiungendo un pizzico di sale. Una volta ben sodi aggiungete lo zucchero a velo per mezzo di un setaccio, la scorza di limone finemente grattugiata e piano piano unitevi le nostre mandorle di recupero, mescolando con una spatola di silicone, sempre dall’alto verso il basso.

Nel frattempo avete preriscaldato il forno a 150 gradi. Mettete il composto in una tasca da pasticcere, disponete su una teglia un foglio di carta forno e con la tasca da pasticcere disponete delle palline. Infornate a forno caldo per circa 45 minuti. Servire freddi.
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