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Coronavirus, una svolta nelle cure grazie al cappero: una molecola della pianta lo uccide

Nei capperi ed in altri alimenti della dieta mediterranea, presenti in Sicilia, c'è una molecola che uno studio inserisce fra quelle che riescono a neutralizzare la malattia

Balarm
La redazione
  • 3 settembre 2020

Il cappero di Salina

Sembra esserci una buona notizia in campo medico nella lotta al Coronavirus. In attesa del vaccino, come sappiamo, sono tante le ricerche che si muovono per cercare anche le molecole e le cure che possono sconfiggere la malattia e curare i pazienti infetti.

Adesso c'è una nuova speranza, è di origine vegetale ed è contenuta in una molto presente in Sicilia, quella del cappero. Secondo quanto riportato da diversi quotidiani nazionali, infatti, la quercetina (la molecola cui abbiamo accennato) sarebbe in grado di sconfiggere il Coronavirus.

«All'importante scoperta, pubblicata sull'International Journal of Biological Macromolecules - scrive testualmente Il Giornale - sono giunti i ricercatori della Fundación hna spagnola in collaborazione con i colleghi dell'Istituto di nanotecnologia del Consiglio nazionale delle ricerche, Cnr-Nanotec di Cosenza, questi ultimi guidati da Bruno Rizzuti».

La molecola, comunque, oltre al cappero è presente in molti altri elementi che fanno parte della dieta mediterranea: è presente in alcuni frutti come mele, agrumi o uva, nelle verdure come pomodori, broccoli e cipolle e anche nel vino rosso e nel te.

«La quercetina - scrive Wikipedia - è la componente agliconica di vari glicosidi, tra cui la rutina e la quercitrina. Si tratta di uno dei flavonoidi più comuni in quanto è isolabile da numerose specie vegetali tra cui: ippocastano, calendula, biancospino, camomilla, iperico e Ginkgo biloba.È considerato un inibitore naturale di vari enzimi intracellulari».
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