SANITÀ

HomeNewsAttualitàSanità

Coronavirus, servono posti al Cervello di Palermo: chiude pronto soccorso pediatrico

Il provvedimento è previsto da un protocollo d’intesa firlmato dal direttore generale di Villa Sofia Cervello, Walter Messina, e dal direttore dell’Arnas Civico, Roberto Colletti

Balarm
La redazione
  • 17 marzo 2020

foto Pixbay

Chiude momentaneamente il Pronto soccorso pediatrico dell'ospedale Cervello di Palermo. Il provvedimento è previsto da un protocollo d’intesa siglato dal direttore generale di Villa Sofia Cervello, Walter Messina, e dal direttore dell’Arnas Civico, Roberto Colletti. La chiusura è motivata dalla situazione di emergenza Covid 19, al fine di ottimizzare le risorse del Presidio.

Tutte le attività di pronto soccorso pediatrico e di triage saranno spostate dal Presidio ospedaliero Di Cristina (l'ospedale dei Bambini) fatta eccezione per la traumatologia ortopedica che sarà espletata dall’Unità di Ortopedia pediatrica di Villa Sofia Cervello, e che sarà allocata a Villa Sofia. Il protocollo prevede anche che le attività dell’Unità operativa di Pediatria siano mantenute, garantendo l’operatività di 22 posti letto, di cui 8 di semi-intensiva respiratoria e 1 di isolamento.

I posti letto saranno dedicati alla patologia non Covid correlata e potrà essere garantito un percorso di accesso protetto. La Unità operativa di Pediatria non effettuerà accessi diretti, ma riceverà i ricoveri disposti dall’area di emergenza del Pronto soccorso pediatrico del Di Cristina o i trasferimenti dalle unità pediatriche dello stesso Presidio.
Adv
In situazioni di grave emergenza, dove si dovesse rendere necessario attivare altri posti letto pediatrici per pazienti Covid positivi e necessità indifferibile di assistenza ospedaliera si valuterà la possibilità di utilizzare i posti letto pediatrici di Villa Sofia Cervello.

I Dirigenti medici pediatrici del Pronto soccorso pediatrico del Cervello, su base di adesione volontaria, potranno temporaneamente essere destinati a supportare l’attività del Di Cristina, con esclusione di medici specialisti di malattie infettive. Le attività assistenziali di Ostetricia e Neonatologia con Utin (Unità terapia intensiva neonatale) saranno mantenute al Presidio Cervello con percorsi differenziati e protetti rispetti ai percorsi di accesso e interni dei pazienti Covid positivi.

L’unità di Ostetricia di II livello assistenziale garantirà percorsi strettamente differenziati per le gravide Covid negative, sospette e positive, secondo un modello organizzativo già strutturato. L’Unità di Neonatologia garantirà la possibilità di isolamento di due neonati da madre Covid positiva.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI