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Contributi alle imprese siciliane per il caro-mutui: c'è più tempo per partecipare

Agevolazioni a fondo perduto a sostegno delle piccole e medie imprese. Gli importi possono arrivare a un massimo di 10mila euro. Tutti i dettagli nell'articolo

Balarm
La redazione
  • 10 dicembre 2024

L'Irfis ha prorogato la scadenza per la presentazione delle domande per il contributo a fondo perduto destinato alle imprese siciliane (piccole e medie imprese) che hanno un finanziamento in atto dall'1 gennaio 2024. La nuova scadenza è fissata al 30 gennaio alle ore 17.00.

Di seguito i dettagli sul bando: quali sono i benefici, chi può usufruirne e come fare per inviare le domande.

La misura
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto finalizzato all’abbattimento degli interessi corrispettivi relativi alle rate scadute nel corso del 2023 e pagati alla data del 31 marzo 2024, su finanziamenti per programmi di investimenti o per fabbisogno di capitale circolante, erogati da banche o intermediari finanziari e in essere all'1 gennaio 2024.

L’ammontare del contributo spettante a ciascun richiedente avente diritto è determinato nella misura pari al 30% dell’ammontare degli interessi corrispettivi relativi a rate scadute nel corso del 2023 e pagate entro la data del 31 marzo 2024, come debitamente certificato dalla banca o dall’intermediario finanziario. In ogni caso, l’agevolazione concessa non potrà superare il limite massimo di 10.000 euro.
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Il contributo a fondo perduto concesso a ciascun richiedente l’agevolazione è erogato dal 31 marzo al 30 aprile 2025, anche secondo apposito calendario pubblicato sul sito di Irfis.

I requisiti
Destinatari dell’agevolazione sono imprese, che, alla data di presentazione della relativa domanda, siano in possesso dei seguenti requisiti di ammissibilità:
- essere classificate come micro, piccola o media impresa (secondo normativa di riferimento);
- essere iscritte come attive nel Registro delle imprese istituito presso la Camera di Commercio territorialmente competente;
- essere in possesso di almeno un’unità operativa nel territorio della Regione Siciliana;
- svolgere esclusivamente o prevalentemente un’attività afferente ai settori non esclusi dall’articolo 1 del Reg. (UE) 2023/2831;
- essere intestatarie al 1° gennaio 2024 di un finanziamento;
- trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti (non essendo in stato di scioglimento o liquidazione volontaria e non essendo sottoposte a procedure di fallimento, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione controllata o altre procedure concorsuali;

Per maggiori informazioni su tutti i requisiti consultate il bando integrale di Irfis.

Come inviare le domande
La domanda di agevolazione deve essere scaricata dalla piattaforma on line di Irfis, compilata correttamente e corredata di tutti gli allegati e della documentazione richiesta, firmata digitalmente dal rappresentante legale, in formato CAdES e, quindi, inviata tramite la stessa piattaforma.

Dopo l’invio è disponibile la ricevuta di presentazione e trasmissione della domanda di agevolazione con numero di protocollo.

Per tutte le informazioni si può consultare il bando integrale sul sito web di Irfis.
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