LAVORO
Concorso per 791 posti al Ministero della Giustizia: figure, requisiti e come candidarsi
Nuove assunzioni a tempo indeterminato al Ministero della Giustizia. Pubblicato il bando di concorso: nell'articolo tutti i dettagli su requisiti e come partecipare
I posti a bando
In particolare, i 791 posti messi a bando sono così suddivisi: 360 funzionari della professionalità pedagogica, da assegnare al Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità; 413 funzionari della professionalità di servizio sociale, da assegnare al Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità; e 18 conservatori, da assegnare all’Ufficio centrale archivi notarili.
I requisiti
Oltre ai requisiti generici - come la cittadinanza italiana o di altro Stato membro dell’Unione europea, maggiore età, eccetera -, sono richiesti requisiti specifici come il titolo di studio richiesto, che varia in base ai singoli profili professionali. Ecco nel dettaglio:
- Per funzionario della professionalità pedagogica occorre uno dei seguenti titoli: laurea in Scienze dell’educazione e della formazione o titolo equiparato; la laurea magistrale in Programmazione e gestione dei servizi educativi; la laurea magistrale in Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua; la laurea magistrale in Scienze pedagogiche; la laurea magistrale in Teorie e metodologie dell’e-learning e della media education o titoli equiparati.
- Per funzionario della professionalità di servizio sociale: laurea in Servizio sociale o titolo equiparato oppure diploma universitario in servizio sociale o diploma di assistente sociale e in aggiunta l'abilitazione all’esercizio della professione di assistente sociale e iscrizione all’albo professionale degli assistenti sociali. Ancora, laurea magistrale: in Servizio sociale e politiche sociali o titoli equiparati e in aggiunta l'abilitazione all’esercizio della professione di assistente sociale e iscrizione all’albo professionale degli assistenti sociali.
- Per conservatore serve la laurea in Giurisprudenza o diploma di laurea in Giurisprudenza, senza equipollenti.
Le prove
Il concorso pubblico consiste in due prove, una scritta e una orale. La prima, da svolgersi esclusivamente mediante strumenti informatici e piattaforme digitali, anche in sedi decentrate e anche con più sessioni consecutive non contestuali. La prova orale, invece, potrà essere svolta in videoconferenza e sarà riservata ai candidati che avranno superato la prova scritta. Verranno infine valutati i titoli posseduti.
Come candidarsi
La presentazione della domanda di partecipazione al concorso può avvenire solo per via telematica, entro il 13 febbraio, autenticandosi con Spid, Cie, Cne e Idas, mediante la compilazione del format di candidatura sul Portale “inPA”, previa registrazione sullo stesso Portale. La partecipazione al concorso comporta anche il versamento della quota di 10 euro.
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