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Con le sue foto ha raccontato il Teatro Biondo: Palermo dice addio a Ninni Annaloro

Aveva 65 anni, ha lottato contro un male incurabile. Lavoratore storico del teatro. Nei suoi scatti le scene di centinaia di spettacoli, tra cui quelli di Scaldati

Balarm
La redazione
  • 11 settembre 2024

Ninni Annaloro

Lutto nel mondo del teatro palermitano: è morto Ninni Annaloro, fotografo di scena, light designer e capoelettricista del Teatro Biondo, dove ha lavorato per tantissimi anni, esattamente dal 1988 anno di nascita del teatro stabile. Era in pensione da qualche anno,

A portarlo via un male incurabile contro cui ha lottato fino alla fine. Storico lavoratore del Biondo, di lui restano migliaia di fotografie scattate durante centinaia di spettacoli, fra cui quelli del grande regista e drammaturgo Franco Scaldati.

Annaloro è morto domenica 8 settembre: «Vado sulla vetta dell’Aquila. Mi ritroverò con ognuno di voi». È questo il post comparso sul suo profilo Facebook. Centinaia i commenti di cordoglio in sua memoria.

«Siamo profondamente addolorati per la scomparsa di Nino Annaloro, al nostro fianco per tanti anni come capo elettricista, lighting designer e fotografo di scena». Lo ricorda il Teatro Biondo in un post su Facebook.
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«Nino è stato con noi sin dalla nascita del Teatro Stabile - aggiunge -, contribuendo con il suo lavoro, il suo ingegno e la sua dedizione al successo di numerosi spettacoli.

Grazie alla sua preziosa documentazione fotografica oggi possiamo custodire e condividere la memoria di tante stagioni teatrali che hanno fatto la storia del Teatro. Lo ricorderemo sempre».

Oltre alla fotografia, il nuoto l'altra sua grande passione. Sportivo e nuotatore da sempre, aveva fatto parte della società palermitana Waterpolo, che lo ricorda come: «Un amico, un atleta che ha supportato per tanti anni la nostra società con le sue magnifiche foto. Ai familiari tutti e agli amici vanno le nostre più sentite condoglianze».

«Mio caro Ninni, lasci un vuoto nel cuore di chi ti ha vissuto professionalmente ma soprattutto umanamente - lo ricorda Berta Ceglie -. Il teatro perde un grande professionista e un grande uomo. Ti accompagni il mio affetto e il mio abbraccio sincero».

«Ninni, che grande dolore - scrive Gigi Borruso -. Non posso crederci. Che bella persona! Conservo alcuni tuoi bellissimi scatti!».

«Di lui rimpiango soprattutto la mitezza e la curiosità intellettuale. Riservato e colto, è stato un compagno prezioso di tante avventure teatrali. Non lo dimenticherò». Lo ricorda così Umberto Cantone.
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