NUOVI SPAZI
Come cambia la Palermo "lato mare": i nuovi progetti per la Cala e il Foro Italico
Parte un concorso internazionale di idee per la rigenerazione di un ampio tratto della costa palermitana che va dalla Cala fino alla foce del Fiume Oreto. I dettagli
Ve ne abbiamo parlato in un nostro articolo di approfondimento sui tre nuovi maxi-progetti che ridisegnano il "lato mare" della città e uno di questi riguarda proprio la rigenerazione del tratto Cala-Foce dell'Oreto. Il concorso ha come obiettivo quella di lanciare l'elaborazione di idee tra cui selezionare poi i progetti migliori per ridefinire l’interfaccia urbana del Foro Italico, il molo sud (porto storico della Cala), la foce del fiume Oreto e una porzione della Costa Sud.
L’area oggetto del concorso è dunque la porzione del waterfront urbano che si estende dal porto storico della Cala fino alla prima parte della Costa Sud, fino allo Stand Florio (indicato come punto di delimitazione).
Le principali opere da realizzare, sono quattro:
Ambito 1 - Molo Sud-Cala
Ridefinire il molo sud del porto per dotare questa porzione portuale di servizi per la nautica e per gli sport acquatici, immaginando percorsi e spazi ad hoc.
Tra questi, si suggeriscono soluzioni come "camminamenti in quota" in grado di offrire una passeggiata sul mare che va da piazza Fonderia fino alla Cala.
Ambito 2 - Foro Italico
Nodo centrale, oggetto del concorso, è l’area del Foro Italico, luogo identitario e significativo della città, che nel corso della storia ha subito diverse mutazioni e che lambisce le antiche mura e il quartiere della Kalsa con i suoi monumenti.
Il bando preve un nuovo assetto per la vasta area che mira a diventare una sorta di grande terrazzo vegetale sul mare in grado di connettere il centro storico con il suo mare. Uno spazio ibrido e multifunzionale, legato ad attività culturali, al tempo libero, con percorsi ciclopedonali ombreggiati, un luogo nel quale la dimensione vegetale sia protagonista.
A ridosso di questa area è previsto un parcheggio interrato nel progetto delle nuove linee del tram, questa stessa area potrà in superficie essere utilizzata come grande spazio per ospitare eventi come quelli già organizzati in passato (grandi concerti, eventi religiosi, ecc.). Questi presupposti delineano alcune delle esigenze funzionali e delle future scelte che i progettisti dovranno avanzare.
Ambito 3 - Sant'Erasmo
Riconfigurare l’ambito del porto di Sant’Erasmo, attraverso l’integrazione delle funzioni esistenti con quelle nuove legate alla fruizione del mare come luogo per lo sport e per il tempo libero. In particolare sono da includere spazi di viabilità ciclo-pedonale, aree vegetali e spazi pubblici e parcheggi.
Ambito 4 - Foce dell'Oreto
Qui il bando cerca idee per la realizzazione di un Parco con forte valenza paesaggistica nell’area della foce del fiume Oreto fino a comprendere porzioni della Costa Sud (delimitazione area dello Stand Florio).
Il concorso
I partecipanti dovranno elaborare una proposta ideativa che, nel rispetto delle “Linee di indirizzo del concorso di idee”, permetta alla commissione giudicatrice di individuare, mediante formazione di una graduatoria, le migliori quattro migliori proposte
Sarà stabilita una graduatoria di merito, con la distribuzione di un montepremi che ammonta complessivamente a 185.000 euro. In particolare, saranno assegnati i seguenti premi: 80.000 euro per il 1° classificato, 40.000 euro per il 2° classificato, 20.000 euro per il 3° classificato e infine, 10.000 euro per il 4° classificato.
La Commissione giudicatrice individuerà, inoltre, 3 ulteriori proposte progettuali, da menzionare quali meritevoli, senza formazione di graduatoria, cui verrà assegnato un rimborso spese pari a 5.000 euro.
L'avviso è stato pubblicato sul sito web dell'Autorità Portuale e dal 9 ottobre fino al 12 novembre è possibile inviare le idee progettuali. Nel frattempo è possibile inviare quesiti.
«Palermo guarda al futuro e lo fa dal waterfront. Con un progetto ambizioso, dal respiro internazionale, un punto di svolta per la città per la visione che ingloba, dove il mare è l'indiscusso protagonista e il verde non gioca un ruolo meno importante - commenta il presidente dell’Autorità di Sistema portuale, Pasqualino Monti -
L’AdSP del Mare di Sicilia occidentale non si limita a migliorare l’infrastruttura portuale, ma si pone come motore di rinascita del waterfront, restituendo alla città aree precedentemente precluse. Gli interventi realizzati dall’Autorità hanno, infatti, già avviato un processo in cui il mare ritorna ad abbracciare la città, quasi invadendola e le funzioni introdotte negli ambiti portuali hanno aperto “nuovi varchi” che collegano quartieri storici e contemporanei, come il “quartiere d’acqua” realizzato sul molo Trapezoidale, oggi considerato un nuovo polo urbano di grande interesse».
«Nell’ idea di Palermo che la mia amministrazione sta portando avanti – spiega il sindaco Roberto Lagalla - a partire dalle direttive per il nuovo Piano Urbanistico Generale, il fronte mare è un asse di enormi potenzialità e risorse, composto da luoghi fragili e potenti allo stesso tempo che pretendono un progetto complessivo che ricucia le relazioni tra città e mare, che generi e rigeneri un nuovo fronte a mare, che sia propulsore di economie sostenibili».
«Il concorso, quindi, serve ad avere idee dalle migliori competenze mondiali per un nuovo assetto del Foro Umberto I come spazio ibrido e multifunzionale, legato ad attività culturali e al tempo libero, con percorsi ciclopedonali ombreggiati, un luogo nel quale la dimensione vegetale sia protagonista, un grande terrazzo vegetale sul mare con passerelle, pontili e persino piccole piattaforme galleggianti - spiega l’assessore alla Rigenerazione urbana, Maurizio Carta -.
A questa parte centrale e principale del concorso si affianca la necessità di riconfigurare l’ambito del porto di Sant’Erasmo, anche attraverso l’integrazione delle funzioni esistenti con quelle nuove e legate alla fruizione del mare, come luogo per lo sport e per il tempo libero, e riproporre quel legame storico che le borgate marinare hanno con il mare, connettendosi meglio con il nascente parco della foce del fiume Oreto, integrando la dimensione naturale e paesaggistica con quella culturale e sociale, fino a comprendere porzioni della costa sud.
Infine, il concorso chiede di ridefinire il molo Sud per completare la bellezza e l’attrattività del porto della Cala, dotandolo di servizi per la nautica e per gli sport acquatici, immaginando percorsi e spazi per una visione privilegiata della città dal mare. Oltre a queste richieste progettuali, il concorso chiede l’elaborazione di altre due componenti cruciali per la ricucitura: due passerelle di alta qualità architettonica e paesaggistica, una tra la Cala e piazza Fonderia e un’altra davanti al porticciolo di Sant’Erasmo, per rendere più agevole il passaggio tra la parte costiera e la parte più urbana.
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