MOBILITÀ
Cinque nuovi treni veloci a Palermo: in quanti minuti (adesso) raggiungi l'aeroporto
Cosa prevede il nuovo servizio "Genio Express" finanziato con oltre un milione di euro dalla Regione Siciliana, che prevede una sola fermata intermedia. I dettagli
Un treno di Trenitalia
È il nuovo servizio "Genio Express" finanziato con oltre un milione di euro dalla Regione Siciliana che è stato presentato questa mattina insieme a Trenitalia nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nello scalo palermitano gestito dalla Gesap.
All’incontro sono intervenuti il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, l’assessore al Turismo, allo sport e allo spettacolo, Elvira Amata, il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, il vicepresidente dell’Ars, Nuccio Di Paola.
E ancora il vicesindaco di Palermo Carolina Varchi, l'amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia, Luigi Corradi, il presidente della Gesap, Salvatore Burrafato, e l’amministratore delegato della società di gestione del Falcone-Borsellino, Vito Riggio.
Nei festivi saranno garantiti complessivamente sei collegamenti di tipo veloce. «L'attivazione del "Genio express" è un fondamentale passo in avanti - afferma il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani - verso quella mobilità veloce di cui hanno bisogno una grande città come Palermo e il suo aeroporto per raggiungere una reale integrazione nei collegamenti.
Le corse programmate, che vanno ad aggiungersi a quelle già previste da Trenitalia, con fermate nelle altre stazioni del percorso, costituiscono un servizio fondamentale per potenziare l'offerta rivolta a cittadini e turisti che, ne sono certo, manifesteranno il loro gradimento verso questa nuova iniziativa che - conclude il governatore - permette di arrivare in aeroporto in tempi davvero molto veloci».
«Da oggi, per la prima volta, con il "Genio express" avremo un collegamento diretto tra la quinta città d’Italia e l’aeroporto Falcone-Borsellino – dice l’assessore regionale Aricò -.
Basteranno soltanto ventiquattro minuti per raggiungere l’aeroporto di Punta Raisi partendo dalla stazione Notarbartolo, altri otto, invece, ne serviranno se si parte da Palermo Centrale.
Siamo all’avanguardia, ci sono soltanto altre due esperienze di questo tipo in Italia: una è il Leonardo Express, che collega la stazione Termini di Roma con Fiumicino, l’altra è il Malpensa Express che unisce l’aeroporto con il centro di Milano.
Riteniamo di aver fatto un ottimo lavoro insieme a Trenitalia». «Una delle priorità del governo regionale – commenta l’assessore Amata - è sempre stata quella dei collegamenti, sia quelli da e per la Sicilia, che quelli interni. Abbiamo il dovere di fornire alle migliaia di turisti che arrivano in Sicilia servizi ottimali.
Questo lo possiamo fare lavorando in squadra, non soltanto come governo, ma anche con gli amministratori locali. Chiuderemo il 2023 con dati importanti, certamente superando i 15 milioni del 2019, cioè il livello pre-pandemia al quale facciamo riferimento.
Il nostro obiettivo è incrementare sempre più questi numeri perché il turismo è il vero motore dell’economia della Sicilia».
Tra treni semi-veloci e quelli che effettuano tutte le fermate intermedie, sono complessivamente 79 i treni in servizio tra Palermo e Punta Raisi che viaggiano lungo il passante ferroviario.
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