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Ci vai per il cibo e le gite ma è una comunità "che legge": gli 8 borghi premiati in Sicilia

Otto borghi incastonati in un paesaggio bellissimo dal punto di vista naturalistico e artistico, habitat culturale ideale per questo progetto. Ecco le otto realtà premiate

Giovanna Gebbia
Esperta di turismo relazionale
  • 17 gennaio 2025

Il borgo di Gangi

Leggere per crescere, crescere insieme, crescere sempre, crescere uniti in un territorio ricco di cultura, di storia e abitato da un popolo di montagna che conserva ancora intatte tradizioni e custodisce il sapere di un patrimonio antichissimo scritto durante i passaggi delle etnie che lo hanno abitato.

È una comunità eterogenea quella delle Madonie fatta di identità vicine e diverse che si sono unite per formarne una unica e molto particolare, legate insieme da un patto importante: il Patto intercomunale per la lettura delle Madonie.

I comuni coinvolti sono Gangi - comune capofila - Petralia Soprana, Petralia Sottana, Alimena, Blufi, Bompietro, Castellana Sicula, Geraci Siculo.

Otto borghi incastonati in un paesaggio non soltanto bellissimo da punto di vista naturalistico e artistico, ma in un habitat culturale che rappresenta il sottobosco ideale nel quale si è radicato questo progetto portato avanti da operatori culturali cittadini locali visionari e illuminati che in un percorso di appena due anni dal suo inizio nel 2022, è valso l’importante riconoscimento di "Città che legge 2024/2026" assegnato dal Cepell - Centro per il libro e la lettura – dentro una rete di appena 755 comuni italiani.
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Tanto per dare un idea «la fonte ISTAT dice che i comuni italiani sono in tutto 7.904 dei quali e – da sottolineare - il 70 per cento di questi sono piccole realtà con meno di 5 mila abitanti, dei quali questi comuni madoniti fanno ovviamente parte.

In questo numero ristretto gli otto paesi si sono quindi distinti per il loro impegno in attività ed eventi dove la lettura del libro era l’oggetto cardine che coinvolgeva la popolazione a tutti i livelli, attività culturali condivise tra enti locali e associazioni culturali, pro loco e scuole, per una promozione del sapere finalizzata alla crescita culturale dei luoghi attraverso la lettura.

Un risultato che ha premiato la volontà di questi comuni a crescere sulle proprie radici culturali attraverso la lettura dei libri in condivisione tra le persone, il cui scopo oltre all’arricchimento personale è facilitare l’apertura a nuovi orizzonti, nuove visioni sul mondo inserendole su una tradizione locale che è parte importante del sapere locale ma non può rimane l’unico riferimento statica, ha bisogno di innesti per rinnovare il patrimonio esistente».

A parlare è la docente Carolina Lo Nero – che da pochi anni si è trasferita a Gangi aprendo una piccola biblioteca aperta al pubblico con la sua collezione di volumi - e promotrice insieme ad altri soggetti del Patto intercomunale per la lettura delle Madonie - che ha introdotto ai Comuni il progetto per costruire la rete, sposarne i valori nelle comunità e produrre le attività che nel biennio li hanno portati ad essere insigniti del riconoscimento di "Città che legge".

«Il patto è un elemento di connessione tra più soggetti che investe tutti gli attori locali: le istituzioni scolastiche e le amministrazioni locali, le associazioni e le biblioteche – alcune di queste addirittura rinate e riaperte tornate fruibili - gli operatori culturali e quelli turistici che creano insieme un programma di attività condivise all’interno del Patto locale per la lettura a disposizione di tutti, di alta qualità, dedicati ai piccoli come agli adulti, realizzando anche festival e manifestazioni tematiche, così come già avviene in altri comuni italiani.

Grazie alla partecipazione a due rassegne letterarie di importanza nazionale "Libriamoci: letture ad alta voce" e il "Maggio dei libri" con un programma di eventi dedicati alla lettura, è arrivato il riconoscimento a questi comuni che oggi potranno utilizzare anche il logo istituzionale di Città che legge da apporre insieme agli altri in occasione di eventi e manifestazione che vanno ad unirsi a ad esempio a quelli di Borghi più belli d’Italia, o del Tourig Club, Borghi fioriti o GeoPark Unesco nel Parco delle Madonie».

Continuiamo con Bruna Dalberti, madonita di nascita e docente particolarmente attenta alla sensibilizzazione culturale del territorio e animatrice con Carolina del Patto e dei suoi eventi, dentro ai quali ha inserito personaggi custodi del panorama della cultura popolare musicale e con riferimento alla tradizione orale, organizzando momenti di lettura nei quali si sono unite generazioni diverse che hanno ritrovato il piacere delle lettura.

«Attraverso gli incontri programmati nelle rassegne organizzate in rete tra i comuni del Patto, è stato possibile realizzare presentazioni editoriali ma anche eventi culturali dedicati alla lettura intesa come strumento di condivisione di un patrimonio delle comunità e per contribuire alla diffusione del libro al di là dello scopo didattico.

La cultura della lettura verso le nuove generazioni svolge una azione non solo didattica, ma di arricchimento e scoperta, continuità con il tessuto umano del proprio territorio».

I Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento potranno presentare progetti il cui obiettivo sarà la promozione della lettura, partecipando ai bandi emananti dalla "Città che legge" e destinati a fornire linee di finanziamento appunti a progetti di qualità.

E nelle regioni meridionali gli stessi inoltre, potranno accedere alle linee del bando "Biblioteche e comunità" indetto da Fondazione con il Sud e Centro per il Libro e la lettura, insieme all’ANCI associazione nazionale dei comuni italiani.
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