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Chiusa da 60 anni in un gioiello (barocco): riapre una cripta a pochi passi da Palermo

Rimasta a lungo inaccessibile, veniva utilizzata nel '500 dalla confraternita degli Agonizzanti che - come suggerisce il nome - si occupava di assistere i morenti

  • 25 giugno 2024

Nel centro storico di Carini, a pochi passi da piazza Duomo, si trova la Chiesa Maria Santissima degli Agonizzanti.

Attaccata al Palazzo settecentesco della famiglia Marchisi (gravemente danneggiato da un crollo), al suo interno nasconde un trionfo di decori tardo-barocchi.

Edificata dopo il 1539, è stata sede della confraternita Maria Santissima degli Agonizzanti che - come suggerisce il nome stesso - si occupava di assistere i morenti.

Sotto la Chiesa c'è infatti una cripta, rimasta a lungo inaccessibile, se non tramite una botola posta sul pavimento del vestibile.

La scala originaria di accesso era rimasta occlusa, negli anni '60, da 12 conci di calcarenite, dal massetto in cemento e dalla pavimentazione.

Oggi la scala di accesso alla cripta è stata riportata alla luce grazie agli interventi di riqualificazione guidati e finanziati dall'architetto Lorenzo Talluto e messi in atto grazie al servizio gratuito di tre cittadini carinesi: Lorenzo Amato, Giuseppe Randazzo e Giuseppe Taormina.
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Gli interventi hanno riguardato la liberazione della scala di accesso, il ripristino dell’impianto elettrico e dell’impianto di smaltimento dell’acqua proveniente dal sottosuolo.

Dentro la cripta
Una volta dentro si accede ad un corridoio voltato di larghezza 1 m e di lunghezza 5 m circa.

In fondo vi è una camera dove si trova un altare, nei due lati maggiori ci sono due aperture semi occluse che in precedenza davano accesso a due piccole camere.

In ogni camera vi sono due colatoi a seduta e un piano di scolo orizzontale. La cripta veniva infatti utilizzata dalla congregazione per i riti funerari dei consociati.

Negli anni passati è stata soggetta ad allagamenti vari, causati dalla presenza di una piccola sorgente d'acqua naturale e dalla presenza di uno scarico d'acqua piovana, appartenente ai locali annessi alla chiesa, che deviava le acque proprio all'interno della cripta.

Durante una campagna di restauro del 1960 il pavimento della chiesa maiolicato, venne smantellato e sostituito con uno in marmo. In quell'occasione, la scala di accesso alla cripta fu chiusa lasciando come unico ingresso una botola sul pavimento.

Un'azione di pulizia delle pavimentazione dai sedimenti dei vecchi allagamenti ha riportato alla luce la vecchia pavimentazione in cotto.

Come visitarla
La cripta della chiesa Maria Santissima degli Agonizzanti aprirà le sue porte al pubblico nel pomeriggio di venerdì 28 giugno. In occasione dell'inaugurazione l'ingresso è gratuito.

Un evento che si aggiunge all'attività di valorizzazione e tutela del patrimonio culturale dell'Arcipretura di Carini guidata da Don Giacomo Sgroi e svolta dal gruppo di promozione culturale "Arte e Fede".
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