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Che voce ha l’universo? La Nasa registra il "canto" delle stelle: ascoltare per credere

Un video registrato dal telescopio spaziale Hubble della Nasa mostra come la variazione di luminosità delle stelle crei delle frequenze che sono tradotte in suoni "galattici"

  • 20 aprile 2020

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Una melodia davvero galattica quella ripresa in una immagine scattata dal telescopio spaziale Hubble della Nasa, nell'ambito di un programma di osservazione chiamato “Relics” (Reionization Lensing Cluster Survey).

Un ammasso di enormi galassie, 41 immaginate per la precisione, in cui lo spazio inizia a "cantare" grazie alla variazione di luminosità delle stelle che crea delle frequenze che sono tradotte in suoni udibili all’orecchio umano.

Il tempo scorre da sinistra a destra e la frequenza del suono cambia dal basso verso l'alto, da 30 a 1.000 hertz: gli oggetti visibili nella foto sono galassie che ospitano innumerevoli stelle, mentre altre stelle singole brillano in primo piano,

Gli vicino alla parte inferiore dell’immagine producono note più basse, mentre quelli vicino alla parte superiore producono note più alte.

Le stelle e le galassie compatte creano toni chiari e corti, mentre le galassie a spirale tentacolare emettono note più lunghe che cambiano il ton e la maggiore densità di galassie vicino al centro dell’immagine si trasforma in toni medi a circa metà del video.
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