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Caro-voli non ti temiamo in Sicilia (forse): c'è una novità a Natale per chi lavora fuori

Il presidente Renato Schifani ha annunciato sconti sui biglietti aerei anche per chi non è residente nell'Isola per motivi di lavoro. Di cosa si tratta: i dettagli

Balarm
La redazione
  • 12 novembre 2024

Che la Regione rinconferma gli aiuti contro il caro-voli per i siciliani che viaggiano è cosa risaputa, annunciata dal governatore regionale già nei giorni scorsi. La grande novità di quest'anno, in vista delle festività natalizie è la possibilità di ampliare gli sconti sui biglietti aerei anche ai siciliani non più residenti per motivi di lavoro.

A dichiararlo è stato il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani: «La mia giunta regionale ha stanziato in questi giorni ulteriori 10 milioni per fare in modo che, durante le festività natalizie, chi parte o chi arriva in Sicilia ottenga lo sconto del 50% sul prezzo del volo - ha detto ai microfoni di Tgcom24, intervistato proprio sul caro-voli -. Vale anche per i siciliani non residenti nell'Isola per ragioni di lavoro. È evidente che si tratta di un provvedimento forte, tampone, che consentirà di non essere surclassati sulla logica del caro voli».
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Un cambiamento non di poco conto. Intanto in termini di numeri di beneficiari: dare la possibilità anche ai siciliani non residenti per motivi di lavoro significa ampliare di molto la platea, consideriamo tutti i siciliani emigrati al Nord per lavoro.

Si tratta di un passo in avanti rispetto a come era stata pensata la misura, finora rivolta solo a chi è residente in Sicilia. Ma, come abbiamo raccontato più volte nei nostri articoli, a subire il caro-voli è soprattutto chi vive e lavora (e quindi risiede ufficialmente) al Nord o all'estero e magari vorrebbe tornare nell'Isola per le feste natalizie.

Dare l'opportunità di usufruire degli sconti anche a questi ultimi (naturalmente ricordiamo che con molta probabilità ci sarà sempre il limite Isee) potrebbe essere un aiuto importante a chi ha difficoltà a sostenere i costi troppo alti per i biglietti.

«Purtroppo - ha continuato il governatore su Tgcom - la Regione siciliana non ha poteri di controllo sui prezzi dei voli. Anzi, su nostra sollecitazione, è stato adottato il decreto Urso che consente all'Antitrust di poter intervenire in casi anomali. Servirà un provvedimento più forte e spero che il governo nazionale ne studi uno ancor più rigoroso, dando all'Antitrust più poteri. Ci ritroviamo, come ogni anno, dinanzi a uno scandalo».

Intanto ad oggi il contributo economico contro il caro-voli (introdotto l'anno scorso dalla Regione) consiste nella riduzione del 25% sul costo complessivo del biglietto aereo, a beneficio dei passeggeri residenti nel territorio della regione siciliana.

Inoltre, i residenti con almeno il 67% di invalidità, studenti o residenti con un Isee minore di 15.000 euro hanno accesso a un ulteriore sconto del 25% (quindi si arriva al 50%). Invece, i viaggiatori già in possesso di biglietto possono richiedere il rimborso.

Per partecipare è necessario dotarsi di identità digitale SpiD L2 o CIE (Carta Identità Elettronica), accedere alla piattaforma SiciliaPei e completare le differenti sezioni funzionali alla presentazione della richiesta.

Le richieste dovranno essere inoltrate dai richiedenti esclusivamente in modalità online fino al 30/01/2025. Il contributo può essere richiesto tramite questa piattaforma entro 30 giorni dopo la data del volo.

Quest’anno per attenuare ancora di più l’effetto dell’aumento dei prezzi nel periodo natalizio, dal 15 dicembre al 15 gennaio, la Regione ha intenzione di innalzare la percentuale di rimborso del costo dei biglietti a favore dei residenti in Sicilia. Nella manovra approvata all'Ars, il governo regionale ha previsto risorse specifiche: 17 milioni per il contrasto al caro voli e 10 milioni in favore degli aeroporti minori.
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