CRONACA
Cambiano le regole della movida a Palermo: nuovi orari per locali e musica all'aperto
È approdato al Consiglio comunale, il nuovo regolamento sulla movida. Il testo introduce importanti novità soprattutto per i locali del centro storico: cosa cambia
L'impostazione del nuovo regolamento introduce importanti cambiamenti nella gestione della movida cittadina, soprattutto per quello che riguarda la zona del centro storico. Un tema, questo, che è stato spesso terreno di scontro e dove sostanzialmente il provvedimento deve cercare di trovare un equilibrio fra gli interessi di commercianti e gestori di pub da un lato, e le richieste dei residenti, che chiedono più regole e limiti.
Primo punto importante: il testo introduce nuovi orari per i locali, soprattutto per quanto riguarda la musica all'aperto. In centro storico sino alle ore 23.00 nei giorni feriali, che diventa mezzanotte nei finesettimana. Un emendamento sposta entrambi i limiti a mezzanotte e a mezzanotte e mezza nel periodo estivo da maggio a settembre.
Alt che slittano di un'ora nelle altre zone diverse dal centro storico. Nelle zone costiere, per esempio, dove sono presenti stabilimenti balneari e circoli privati, in estate (dall'1 giugno al 30 settembre) i locali possono diffondere musica, svolgere concerti e altre forme di intrattenimento musicale fino all'1.00 nei giorni feriali e addirittuta fino alle 3.00 nei finesettimana.
Su questo punto non mancano le proteste dei residenti delle borgate di Mondello, Sferracavallo e Addaura, che, attraverso l’Associazione CID e al Comitato “Valorizziamo l’Addaura”, hanno inviato una diffida al Comune, alla prefettura e alla questura, con una lettera inviata dallo studio legale Palmigiano e Associati.
I cittadini chiedono sostanzialmente una revisione del testo, sulla scia di quanto previsto per il centro storico. «Il Regolamento, così come formulato, è veramente inaccettabile – ha dichiarato Alessandro Palmigiano – Se il Comune non ascolterà le ragioni dei cittadini, le Associazioni sono pronte a presentare ricorso al Tar».
Altro tema centrale è quello della sicurezza e del contenimento della malamovida. Su questo fronte il Comune interviene con un giro di vite sulla vendita di alcolici da parte di minimarket ed esercizi commerciali simili, che non potranno vendere alcol dopo le 22.00; così pure è fatto divieti di circolare con bevande in vetro o lattina dalle ore 22.00 alle 7.00 del giorno successivo.
«Al fine di contrastare - si legge nel testo - i comportamenti prevaricanti, aggressivi e di sostanziale inciviltà, determinati dall’abuso di bevande alcoliche e dall’abbandono sul suolo pubblico di contenitori di bevande in vetro o in lattina».
Dopo le ore 22.00, fino alla chiusura del pubblico esercizio, è consentita la vendita di bevande in contenitori di vetro e lattina vetro, lattina o plastica, «per il consumo immediato all’interno dei locali o negli spazi esterni di pertinenza, quali aree private o suoli pubblici regolarmente concessi».
Stretta sugli orari anche di sale giochi e centri scommesse, di cui fanno parte per esempio anche le Sale Bingo. Il nuovo regolamento impone il funzionamento degli apparecchi da gioco dalle ore 15.00 alle ore 22.00.
Il testo tornerà in Aula venerdì 10 novembre, ma con una serie di emendamenti e subemendamenti che dovranno essere discussi e votati e che potrebbero fare slittare ancora l'approvazione del provvedimento.
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