TURISMO
C'era una volta il Club Med e c'è ancora: ecco com'è il resort di lusso aperto a Cefalù
Suites e bungalow con le più moderne tecnologie, chef stellati e tre ristoranti: la prima struttura a "cinque tridenti" del Mediterraneo è un mix di design e storia
Restaurato nella sua totalità il resort di capo Santa Lucia ha 308 camere di tre categorie: superiore, deluxe e suite divise tra 120 bungalow in legno con terrazza sul mare e costruiti con moderne tecnologie e due posti letto ciascuno, 170 “case a secco” e 13 suites.
La pulizia delle camere è prevista due volte al giorno ma al resort ci sono anche servizi personalizzati tra escursioni in tutta la Sicilia, intrattentimento quasi 24 ore al giorno e momenti di approfondimento culinario dedicato ai piatti regionali e nazionali.
Piatti che i clienti possono scegliere sui menu dei tre ristoranti: l’offerta gastronomica è supervisionata dallo chef stellato Andrea Berton e si va dal più tradizionale bouffet, al un beach restaurant e il Palazzo Gourmet Lounge.
Gli interni delle camere sono a firma di Sophie Jacqmin e hanno un design leggero, fresco e minimalista ma, per chi vuole una vacanza particolare, si può prenotarel la camera all'interno della canonica dell’antica chiesetta di Santa Lucia, riconvertita in suite per romantici soggiorni di coppia.
L'idea di Club Med per come lo conoscevamo in Sicilia allora cambia in favore di più lusso, più servizi, più attenzione al design con un investimento di 90 milioni di euro.
Henri Giscard d’Estaing, presidente di Club Med, sostiene che l'Italia è «il solo Paese dove Club Med ha sviluppato un’incredibile storia d’amore e di passione. Siamo fieri e felici - aggiunge - di tornare con quello che è destinato a diventare il fiore all’occhiello del brand Club Med, Cefalù».
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