FUORI DALL'ISOLA
Pieter Hugo, “Ritratti di Albini”
Ci ritroviamo davanti a questi primi piani molto ravvicinati, su sfondo bianco, affiancati l’un l’altro, nel quale riusciamo a scorgere i minimi particolari dei soggetti
ROMA - Si è conclusa domenica 16 maggio la personale del fotografo di origine sudafricana Pieter Hugo dal titolo “Ritratti di Albini”. La mostra si è tenuta presso la GNAM (Galleria Nazionale di Arte Moderna) di Roma. Impegnato socialmente, i temi a cui si riferisce l’autore vanno dai campi di accoglienza dei curdi in Italia, alla schiavitù infantile in Sudan. Ha recentemente terminato un periodo di lavoro di due anni presso il dipartimento Fabrica di Oliviero Toscani. Di chiara matrice Benettoniana infatti si presenta la mostra. Dal titolo dell’esposizione, sembrerebbe che l’artista, a differenza dei precedenti lavori, si sia voluto cimentare questa volta, in un puro esercizio di stile fotografico, prendendo come soggetto una particolare categoria di soggetti: gli albini. Ma non è così. Ci ritroviamo davanti a questi primi piani molto ravvicinati, su sfondo bianco, di notevoli dimensioni, affiancati l’un l’altro, nel quale riusciamo a scorgere i minimi particolari dei soggetti.
L’albinismo non è infatti una condizione sociale, ma semplicemente un difetto genetico che consiste nell’assenza o insufficienza di pigmenti nel corpo umano, che può colpire indistintamente chiunque, donne e uomini, di ogni parte del mondo. I soggetti sono principalmente affetti da problemi alla cute e alla vista. Ma i problemi che ogni giorno albino deve affrontare, sono ben altri: pregiudizi, ignoranza, xenofobia ai quali noi “normali” condanniamo in maniera “naturalmente involontaria” a vivere. Dietro un albino non ci sono ne povertà, né fame, ne guerre, c’è solamente la natura, che democraticamente colpisce indistintamente qualsiasi soggetto in ogni parte del mondo, senza causa alcuna. Una Democrazia decisamente spietata, ma pur sempre democrazia, pur sempre natura.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÙ LETTI
-
ITINERARI E LUOGHI
La chiamano Tahiti ma si trova in Sicilia: un paradiso di acque rosa e tramonti pazzeschi
-
ITINERARI E LUOGHI
In Sicilia c'è uno dei posti più belli al mondo: si torna a nuotare nei laghetti di Cavagrande
-
ITINERARI E LUOGHI
La piccola spiaggia che ci ricorda quanto siamo fortunati: un'oasi di pace in Sicilia