Biglietti più cari, bus a chiamata e fermate "smart" a Palermo: le novità del piano Amat
La giunta comunale ha approvato il nuovo Piano industriale dell'azienda di trasporto locale. Tra le azioni, anche più bus elettrici e addio al bike sharing

Le stazioni di ricarica dei bus elettrici nel deposito Amat di via Roccazzo (foto Balarm)
Un esito avvenuto dopo numerose riunioni tecniche dell’azienda con il primo cittadino, l’assessore alle Partecipate Brigida Alaimo, l’assessore alla Mobilità Maurizio Carta e i rispettivi uffici.
Come vi aveva anticipato Balarm in un'intervista al presidente di Amat, tra i principali punti del nuovo piano, che ha soprattutto l'obiettivo di risanare e rimettere in sesto l'azienda di trasporto pubbico locale, c'è l'addio ai cosiddetti "servizi in perdita", ossia car e bike sharing, dove in una prima fase si cercherà di avviare la «ricerca di partners privati che rendano tali servizi profittevoli».
«Un alleggerimento e/o snellimento delle attività oggi gestite da Amat, al fine di focalizzare l’Azienda in maggiore misura sui servizi di trasorto pubblico, per rendere questi più vicini agli standard dell’UE», si legge nel piano.
Aumento del trasporto locale su tram. «Progressivo adeguamento del modello di trasporto urbano alla visione del Pums che immagina la riduzione del trasporto collettivo gommato (autobus, ndr) e l’aumento del trasporto su ferro. Tra le azioni, la progressiva modifica dei percorsi delle linee centrali per potenziare l’offerta di trasporto da e per le periferie».
In questo senso alle linee convenzionali saranno affiancati, lì dove necessario, servizi a chiamata per fasce orarie o giornaliere, indirizzati a compensare il minor impiego di autobus nelle periferie rispetto alle dorsali di maggiore frequenza. Come spiega Mobilita Palermo in un suo approfondimento si tratta di «servizi di trasporto intermedi tra gli autobus convenzionali ed i taxi e gli Ncc, impiegati attraverso l’utilizzo di mezzi di piccole dimensioni come minibus o minivan che seguono percorsi variabili e forniscono un servizio flessibile su misura per l’utente». Amat intende sperimentarli a supporto dei servizi di trasporto pubblico di massa, erogato sulle tratte a maggiore livello di domanda.
«All’ipotesi c’è di attuare questo servizio - spiega Mobilita Palermo - come sperimentale lungo la fascia costiera (Mondello e Addaura), lungo l’asse viario centrale di Partanna Mondello, rappresentato da via Lorenzo Iandolino (che fa parte della SS 113) e lungo via dell’Olimpo».
Un altro punto importante è l'aumento del costo dei biglietti, che Amat aveva proposto di aumentare dall'attuale 1,40 euro a 1,60 euro.
Ancora, investimenti connessi alla transizione energetica e digitale: un graduale passaggio verso gli autobus elettrici, l’istituzione di un parco fotovoltaico aziendale, lo sviluppo del sistema di bigliettazione elettronica, del sistema di monitoraggio degli stalli della sosta tariffaria e l’installazione di pensiline e paline "intelligenti" alle fermate.
Infine c'è l'ok alle nuove assunzioni per assicurare il turnover del personale nel triennio in questione.
Una volta approvato dalla giunta, il Piano Industriale approderà al Consiglio Comunale per la sua approvazione insieme al correlato Contratto di Servizio.
«Fin dal nostro insediamento il risanamento e rilancio di Amat è stata una priorità e sono stati già raggiunti importanti risultati – dichiarano il sindaco Roberto Lagalla, l’assessore alla mobilità sostenibile Maurizio Carta e l’assessore alle società partecipate Brigida Alaimo – nell’ambito del rilancio di tutte le società partecipate attraverso la redazione di contratti di servizio innovativi e basati su una migliore capacità aziendale delle società.
Il primo obiettivo è migliorare sensibilmente i servizi ai cittadini che l'azienda eroga perseguendo contemporaneamente la sostenibilità economico-finanziaria e il benessere e la sicurezza dei lavoratori, accompagnati da una maggiore garanzia dei doveri.
Il piano e il correlato contratto di servizio, quindi, avrà una nuova impostazione industriale orientata alla solidità dei conti, al potenziamento del personale e della flotta, all’estensione del servizio alle categorie più fragili e alla mobilità da e per le periferie, e alla efficienza, anche in termini di tempi e modalità di utilizzo, della rete del trasporto pubblico locale».
«L’efficienza e la solidità di Amat sono strategiche - aggiunge l'assessore Carta - per l’idea di città di questa amministrazione perché un più efficiente trasporto pubblico locale permette finalmente di rivedere il modello di mobilità sostenibile della città, rendendolo più equo e più facile da utilizzare, anche migliorando la vita dei lavoratori e delle lavoratrici che sono la spina dorsale di un’azienda».
L’assessore Alaimo specifica: «Le novità introdotte dal nuovo piano industriale AMAT e dal fabbisogno del personale in merito alle nuove assunzioni, nel perimetro del controllo analogo esercitato dal Comune sulle proprie società partecipate, consentirà di avere una società del trasporto pubblico più funzionale ed efficiente per i cittadini».
«Un passaggio decisivo per mettere l'azienda nelle condizioni di offrire alla città servizi efficienti a costi sostenibili, puntando sulla digitalizzazione e le più moderne tecnologie e un parco mezzi green - dichiara il presidente della commissione Mobilità, Antonio Rini Non appena arriverà alle commissioni consiliari e poi in Aula, saremo pronti a fare la nostra parte per approvare un piano che consentirà, fra le altre cose, il passaggio a full time degli ausiliari, l'erogazione dei buoni pasto, il riconoscimento delle indennità domenicali, le assunzioni di autisti e meccanici, i servizi a chiamata».
«Grazie al nuovo piano industriale di Amat, Palermo avrà un sistema di trasporto pubblico più efficiente e moderno sbloccando investimenti e assunzioni anche di meccanici. Nel rispetto del piano di riequilibrio, si offrono risposte concrete al bisogno di mobilità dei palermitani e alle legittime aspettative dei lavoratori. È necessario offrire soluzioni al passo con i tempi e capaci di decongestionare il traffico, collegando in modo puntuale ogni quartiere della città» Lo dichiara Dario Chinnici, capogruppo di Lavoriamo per Palermo in Consiglio comunale.
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