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Confermata la "condanna a morte": l'albero simbolo dello Spasimo sarà abbattuto

Non ci sono alternative all'abbattimento dell'albero monumentale, cresciuto all'interno della navata della chiesa di Palermo. La conferma degli agronomi e dei botanici

Balarm
La redazione
  • 16 aprile 2020

Chiesa di Santa Maria dello Spasimo a Palermo

A fine febbraio 2020 è arrivata l'ufficialità di quella che fu definita una vera e propria "condanna a morte". Adesso c'è la conferma: l'albero dello Spasimo di Palermo verrà abbattuto nei prossimi giorni.

La notizia è stata pubblicata mercoledì 15 aprile sul sito del Comune di Palermo in cui si annuncia che l'esemplare di Ailanthus divenuto simbolo dello Spasimo è stato classificato con rischio altissimo "D" e che dunque verrà presto tagliato.

Tuttavia, insieme ai tecnici e agli operatori del Settore Verde e Vivibilità si cercherà di limitare il taglio in modo da lasciare una parte del tronco che possa essere valorizzato, per esempio, come base per una installazione o semplicemente come "simbolo".

La decisione era già stata confermata lo scorso 26 febbraio dagli agronomi e dai botanici del Comune di Palermo e dell'Università, riuniti nella Chiesa di Santa Maria dello Spasimo insieme a una rappresentanza di associazioni ambientaliste.
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Da quella riunione era emerso che non potevano esserci alternative all'abbattimento dell'albero di Alianto che è cresciuto all'interno della navata. A seguito delle analisi, era stato confermato il rischio "estremo" di crollo.

Da febbraio a oggi ci sono stati numerosi incontri e riunioni con esperti e associazioni volte a salvare l'albero ed a individuare concrete possibilità di fruizione in sicurezza del sito, purtroppo senza esito.

«Ne consegue - afferma il presidente Caracausi - che occorre ripristinare le condizioni di sicurezza del sito mediante la rimozione dell'albero. Ove non si addivenisse ad una rapida decisione, la conseguenza è la chiusura dello Spasimo poichè non è pensabile effettuare mostre, spettacoli e matrimoni civili per cui vi sono continue pressanti richieste».

Tutti gli agronomi e botanici nei mesi scorso sono stati d'accordo sul fatto che le ulteriori analisi sui campioni di legno sano interessato dalla infezione fanno prevedere un avanzamento rapido del degrado con sempre peggiori e inevitabili rischi per la stabilità dell'albero.

Anche la Soprintendenza ai Beni Culturali aveva effettuato un sopralluogo ed ha accertato che l’ailanthus presenta un forte deterioramento dei tessuti legnosi e ne ha autorizzato l'abbattimento.

«Certamente è triste dover abbattere un albero e ancor di più un albero che è stato simbolo dello Spasimo e parte integrante del suo straordinario fascino - dice il sindaco Leoluca Orlando -. Questo intervento di messa in sicurezza renderà però possibile rilanciare l'attività di questo nostro splendido monumento, che mi auguro possa proseguire in collaborazione e sinergia con i tanti che hanno a cuore la nostra città».
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