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Altro che Spa, acque bollenti e naturali tra i boschi siciliani: le Terme di Segesta

La zona si presta a piacevoli escursioni ma non ci sono sentieri, se pensate di passare una nottata alle terme non dimenticate la torcia e non andate mai da soli

  • 24 aprile 2018

Uno specchio d'acqua termale a Segesta

Conosciute sin dall’antichità, le Terme Segestane sono la più importante manifestazione idrotermale di superficie della Sicilia occidentale: le sorgenti si trovano tra la zona di Ponte Bagni e del Fiume Caldo (Terme Gorga) e sono legate probabilmente alla presenza di profonde faglie che intercettano nel sottosuolo le acque calde, portandole a giorno.

Quelle elencate sono soltanto le manifestazioni superficiali più evidenti di un settore dalle alte potenzialità geotermiche e con polle di minore entità situate in prossimità di Castellammare del Golfo, nell’area portuale del paese, nonché nelle zone attorno a Monte Inici.

Come riferiscono Strabone e Diodoro Siculo nelle loro opere, le Aquae Segestanae sarebbero legate al mito di Ercole, il quale trovò ristoro nelle acque calde fatte scaturire dalle ninfe.

Un mito intrecciato alla storia, tanto che la località è stata ribattezzata (erroneamente) “Polle del Crimiso”, secondo il nome di un antico fiume a cui è legato il destino dell’antica città di Entella, poi localizzato come uno dei due rami del Belice.
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Le manifestazioni principali si trovano in località Ponte Bagni, nei pressi dello stabilimento termale vero e proprio: qui sono situate tre polle, denominate “delle femmine”, “della regina” e “gorgo”, caratterizzate da acque calde (ad una temperatura compresa tra i 45 ed i 50° C) di composizione cloro-solfato-alcalino-terrosa.

Le sorgenti sono situate ai piedi di una parete ed hanno una portata complessiva di circa 110 litri al secondo, la pozza più grande è stata chiusa con un muretto in cemento e pietra viva, e sono stati anche realizzati dei gradini di accesso.

Se siete alla ricerca di un ambiente più selvaggio, basta risalire di poco il corso del fiume per ritrovarsi immersi in uno spettacolare canyon con cascatelle, tamerici e oleandri, alcune sorgenti si aprono proprio nell’alveo fluviale, provocando un piacevole riscaldamento delle acque.

Circa 1 km ad est della stazione ferroviaria di Alcamo si trovano invece le Terme Gorga, caratterizzate da due sorgenti principali con una portata complessiva di circa 80 litri al secondo e con una temperatura dell’acqua di circa 50ºC.

Dalla zona sorgentizia è possibile seguire a piedi il corso del fiume lungo il quale sono situati numerosi mulini a ruota orizzontale, alcuni dei quali risalenti al Dodicesimo secolo, e diversi agrumeti dove si coltiva ‘l’ovaletto di Calatafimi”, un’arancia tardiva caratteristica di questi luoghi.

Pioppi, salici, olmi ed oleandri punteggiano il territorio, e tra i loro rami non è difficile osservare cannaiole, gruccioni civette o tortore dal collare; nelle acque del fiume Caldo poi, con un po’ di fortuna, si può incontrare la preziosa tartaruga palustre siciliana.

La zona si presta molto a piacevoli escursioni, tuttavia non è presente alcuna sentieristica. Se pensate quindi di passare una nottata alle terme, non dimenticate la torcia e non andate mai da soli.

Per raggiungere il sito basta inserire le indicazioni per “Terme Segestane” sul vostro navigatore. Ricordatevi di non lasciare traccia del vostro passaggio!
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