ARTE E ARCHITETTURA
Alla scoperta di Manifesta: dove (e quali) sono le mostre della biennale a Palermo
In ordine alfabetico con indirizzo del luogo e tutti i dettagli: ecco le mostre organizzate a Palermo per Manifesta12, biennale d'arte contemporanea fino al 4 novembre
L'installazione video dei Masbedo all'archivio di stato
Alessandro Librio: "Archivio / Music for the Queen".
Fino al 31 ottobre all'Archivio storico in via Maqueda, 157. Aperto dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 17 (sabato e domenica chiuso).
Prendendo il proprio nome dal suono prodotto dalle api regine in alcune colonie, questo progetto affronta in modo creativo e sperimentale il problema del rapido declino delle popolazioni di api in varie parti del mondo.
Carlos Garaicoa: "Anatomy and Anathemas".
Fino al 4 agosto alla Galleria Fpac in via Vittorio Emanuele 303. Aperta dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 (domenica chiuso). L'ingresso è gratuito.
Garden (dalla serie A city view from the table of my house) raffigura una scala domestica di un paesaggio, un bellissimo giardino che si può cogliere tra le proprie mani, con un bonsai adorabile e solitario. Sull'angolo opposto del tavolo, un video che mostra un albero morto all'interno di un edificio in rovina.
Fino al 29 luglio in via Alloro, 129. Aperto dalle 15 alle 20.
Progetto ideato dalla galleria milanese Viasaterna e che coniuga momenti espositivi e residenze in una dimensione di atelier permanente: prevede il coinvolgimento di otto artisti italiani e internazionali, chiamati a vivere l’esperienza della città all’interno di un antico palazzo.
"Cassata Drone".
Fino al 20 settembre in via Malta, 21. Aperto dalle 11.30 alle 22. L'ingresso è gratuito.
La mostra indaga le stratificazioni culturali della città. I protagonisti sono RAQS Media Collective, Maria Domenica Rapicavoli e Stefano Cagol.
Catherine Opie: "The Human Landscape".
Fino al 15 luglio ai Cantieri culturali alla Zisa in via Paolo Gili, 4. Aperti dalle 9.30 alle 18.30 (chiuso il lunedì). L'ingresso è gratuito.
Utilizzando la fotografia, e in parte il video, come strumento di documentazione e amplificazione dei più disparati fenomeni sociali nell’America contemporanea, Catherine Opie intende registrare le modalità con cui si instaurano le relazioni umane e con le quali uomini e donne si inseriscono nel proprio contesto (paesaggio) di riferimento.
Fatma Bucak: "So as to find the strength to see".
Fino al 17 ottobre alla Galleria d'Arte Moderna in via Sant'Anna, 21. Aperta dalle 9.30 alle 18.30 (chiusa il lunedì).
Progetto espositivo in parte inedito e sicuramente complesso che si snoda tra interventi site specific e performativi, installazioni, immagini sul tema del momento storico, della società e della politica.
Hale Tenger: "Beirut".
Fino al primo settembre alla Rizzuto Gallery in via Maletto, 5. Aperta dalle 16 alle 20 (chiusa domenica e lunedì). L'ingresso è gratuito.
Oltre a fotografie e sculture in edizioni rarissime è presente la videoinstallazione "Beirut" (2005-2007. Video 3’47”). Alle 12:55 del 14 febbraio 2005 un furgoncino Mitsubishi esplode in un quartiere di Beirut, mentre passava il convoglio dell’ex primo ministro libanese Rafiq al-Hariri. Ventidue persone rimasero uccise in un’esplosione che aveva la forza di una tonnellata di TNT.
"Il richiamo di Cthulhu".
Fino a 4 novembre a palazzo Mazzarino in via Maqueda, 383. Aperto alle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19 (sabato fino alle 13, domenica chiuso).
Il racconto di Lovecraft diventa il titolo di una mostra a cura di Lorenzo Benedetti che presenta sette artisti: Salvatore Arancio, Fabrizio Cotognini, Domenico Mangano, Giovanni Ozzola, Gianni Politi, Pietro Ruffo e Marieke van Rooy.
Marzia Migliora: "Voce del verbo avere".
Fino al 4 novembre a palazzo Branciforte in via Bara all'Olivella. Aperto dalle 9.30 alle 19.30 (chiuso il lunedì).
Una installazione completata dal brano "La fabbrica illuminata" composto nel 1964 da Luigi Nono e dedicata agli operai della Italsider di Genova-Cornigliano. L’installazione e gli elementi che la compongono - il sale, così fondamentale nella storia commerciale di Venezia, denominato anche “oro bianco” e i banchi da orafo – ci rimandano allo sfruttamento delle risorse naturali. Il progetto è di Fondazione Merz.
Masbedo: "Videomobile".
Fino al 4 novembre a palazzo Costantino in via Maqueda, 215. Aperto dalle 10 alle 20 (chiuso il lunedì).
Un'articolata video installazione multi canale: seguendo il concept e le suggestioni elaborate dal team curatoriale di Manifesta, "Videomobile" è stato concepito e interamente realizzato a Palermo coinvolgendo gli abitanti della città, le figure di spicco e i luoghi più iconici e rappresentativi della vita culturale e della storia palermitana, dando vita a uno sfaccettato ritratto del capoluogo siciliano.
Nino Raso: "MalMediterraneo".
Fino al 10 luglio al Museo Morettino in via Enzo Biagi, 3-5. Aperto dalle 9 alle 17.30 (chiuso sabato e domenica). L'ingresso è gratuito.
È il progetto che lega l’arte, la natura e la vita che prende forma sull’isola di Pantelleria."Le opere – spiega Nino Raso ideatore del progetto – realizzate con il legno raccolto dalle barche dei migranti, tornano a popolare un mare immaginario, dando respiro a un mondo fantastico in un’esplosione di colori".
"Pictorial Goose Turn".
Fino al 10 ottobre alla Galleria Pinksummer in via Giuseppe Patania, 25-27. Aperta dalle 15 alle 19.30 (chiuso domenica e lunedì).
Una specie di gioco dell'oca pittorico che trae ispirazione da Pictorial turn, saggio scritto da William J. T. Mitchell e che affronta il tema del ruolo delle immagini – e soprattutto del loro uso e abuso – nella società contemporanea, e dal gioco dell’oca, “goose” appunto, che a sua volta fa riferimento alla particolare planimetria degli spazi espositivi di via Patania.
Roberto Timperi: "Amor".
Fino al 15 luglio ai Cantieri culturali alla Zisa in via Paolo Gili, 4. Aperti dalle 9.30 alle 18.30 (chiuso il lunedì). L'ingresso è gratuito.
Fotografie e una installazione video: Timperi firma un diario intimo fatto di relazioni fra corpi, di momenti di rivelazioni, di esistenze al limite che non sono in cerca di salvezza e le cui identità, fatte di carne ed ossa, persistono in un eterno e irrisolvibile conflitto, con la crudezza dell’estetica dominante.
Unknow friend: "Sivilization's Wake".
Fino al 14 luglio a palazzo Lucchesi in piazza Croce dei vespri, 8. Aperto dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19 (domenica e lunedì chiuso).
Una video installazione di Stephen G. Rhodes e Barry Johnston che parte da "Le avventure di Huckleberry Finn", il romanzo di Mark Twain, per osservare tra l'Italia e gli Stati Uniti come le questioni di ingiustizia razziale, sfollamento e rabbia di classe continuino a tormentare la stessa civiltà di oggi.
Susan Kleinberg: "Helix".
Fino al 31 agosto al Museo delle Marionette in piazzetta Antonio Pasqualino, 5. Aperto dalle 10 alle 18, domenica e lunedì fino alle 14.
Una video installazione che spinge in avanti l'orizzonte della nostra prospettiva, portandoci al limite, al “confine”. Animale, vegetale, minerale, gli elementi costitutivi del mondo e degli esseri che lo abitano, sono al centro dell'opera che nel suo svolgersi ci tocca in modo quasi inquietante, subliminale, e ci interroga senza tuttavia pretendere risposte, ci sfida.
"Words without action poison the soul".
Fino al 30 agosto all'Archivio storico in via Maqueda, 157. Aperto dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 17 (sabato e domenica chiuso).
Mostra fotografica che fa luce sugli archivi di mafia e sulle figure che hanno caratterizzato la lotta al cosa nostra dagli anni Settanta ai Novanta.
Dove non è specificato l'ingresso gratuito è previsto il ticket di Manifesta12: si può acquistare al Teatro Garibaldi di piazza Magione aperto ogni giorno tranne il lunedì dalle 10 alle 20 oppure online sul sito di Manifesta.
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