CRONACA
Agevolazioni fiscali per chi vuole investire in Sicilia Occidentale: come funziona la ZES
L'accordo firmato tra Banca Popolare Sant’Angelo e ZES Sicilia Occidentale mira a creare un tessuto produttivo più solido e nuove opportunità per le imprese
Da sinistra: Antonio Coppola, presidente di Banca Sant’Angelo, Carlo Amenta commissario straordinario di Zes Sicilia Occidentale
È con questo obiettivo che nella Sicilia Occidentale è stata istituita la ZES - la Zona Economica Speciale, nata grazie a una convenzione firmata tra Antonio Coppola, presidente di Banca Popolare Sant’Angelo e Carlo Amenta, commissario straordinario della ZES Sicilia Occidentale.
Le aziende che vogliono investire quindi possono accedere ad agevolazioni e strumenti amministrativi e fiscali certi per la creazione di un tessuto produttivo più solido.
La ZES Sicilia Occidentale è una delle otto aree destinatarie di specifiche agevolazioni fiscali e semplificazioni burocratiche, da realizzarsi intorno ad aree portuali che presentino le caratteristiche di porti di rilevanza strategica.
La perimetrazione dell’area è incentrata su connettività e nesso funzionale rispetto ai porti di Palermo, Termini Imerese, Trapani e Porto Empedocle che completa il sistema del Mare di Sicilia Occidentale.
Diventata realtà operativa, la ZES può ora contare sulla collaborazione, sull'assistenza e sul supporto specialistico dell’istituto di credito dell'Isola, la Banca Sant’Angelo con 23 filiali presenti prevalentemente nelle province della Sicilia Occidentale.
«La Banca Sant'Angelo - spiega il presidente Coppola - sottoscrivendo la convenzione con la ZES Sicilia Occidentale, conferma ancora una volta l’indispensabilità di un istituto di credito che, radicato sul territorio, sia vicino alle imprese che intendono operare in una realtà complessa come quella siciliana.
La meritoria attività della ZES tra l’altro, viene incontro ad imprese che operano in zone dove ormai la Sant'Angelo è l'unica banca, popolare e siciliana, ad essere presente ed è dunque con particolare soddisfazione che tale opportunità di supporto venga offerta a quegli imprenditori che intendano investire o rafforzare il proprio posizionamento sull’isola cogliendo tutte le opportunità rivenienti da questa iniziativa».
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza destina 630 milioni di euro per investimenti infrastrutturali volti ad assicurare un adeguato sviluppo dei collegamenti delle aree ZES con la rete nazionale dei trasporti, in particolare con le reti Trans Europee (TEN-T), al fine di rendere efficace l'attuazione delle ZES.
«L’accordo con la Banca popolare Sant’Angelo - spiega Carlo Amenta, Commissario straordinario del Governo per la ZES Sicilia Occidentale - mira a rafforzare le attività di promozione e attrazione per la ZES Sicilia Occidentale.
Il forte radicamento territoriale dell’istituto di credito costituisce un valore aggiunto per le attività istituzionali in corso che vedono una crescita rilevante delle richieste di investimento e la collaborazione istituzionale finalizzata alla infrastrutturazione delle zone ZES»
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