CRONACA
Addio a Vittorio Rocca, pioniere della disco: gestì "La Conchiglia" di Balestrate
Con lui se ne va l'intrattenimento dei meravigliosi anni '60, quelli del boom economico, e di una provincia palermitana che ci piace ricordare così. La sua storia
"La Conchiglia" di Balestrate
Con Vittorio Rocca se ne va l'intrattenimento dei meravigliosi anni '60, quelli del boom economico, e di una provincia palermitana che ci piace ricordare nelle pagine della nostra memoria.
Queste le parole che solo due anni fa ha rilasciato durante un'intervista a "Balestratesi.it": «l'idea del ballo nacque per incrementare le serate dove c'era la musica dei juke box che noleggiavo.
Agli albori degli anni '60 andare a ballare in un pubblico posto era un fatto nuovo. Il successo di questo piazzale da persone che per caso passavano e vedevano il movimento e il divertimento spontaneo del ballo mi stimolo' l'idea di fare un locale da ballo.
Nel '61 avevo vent'anni non compiuti quando iniziarono i lavori per realizzare il dancing sul mare. 'Sta cosa del ballo spontaneo funzionò perchè si sparse la voce e organizzammo pure sul tetto del fabbricato.
Ho aggiunto "dancing sul mare" con riferimento al promontorio sul golfo di Castellammare. Quindi ho suggerito ai muratori Palazzolo di realizzare una vera e propria conchiglia sul palco della pista. Venivano parecchie coppie di sposi a farsi le foto nel loro giorno di nozze. Iniziai a raccogliere una serie di nominativi presenti nell'elenco telefonico per stampare gli inviti.
La serata di inaugurazione fu un grande successo. Contattai anche degli artisti come Pino Donaggio, Iva Zanicchi, Orietta Berti. A suo tempo era facile interagire con alcune case discografiche e quegli artisti erano ancora agli inizi della loro carriera. In vent'anni di attività abbiamo fatto circa 200 partecipazioni di cantanti italiani.
Nel '72 venne pure Baglioni con l'interesse di fare emergere questo locale da ballo e io ci mettevo tutto il mio entusiasmo.
Il dJ palermitano Manlio Lo Coco lo ricorda così: «Oggi è andato via l'uomo delle imprese impossibili, uno dei pochissimi punti di riferimento della vita notturna siciliana. Le sue creature 'La Conchiglia' e 'Rosamunda' parlano per lui. Ciao grande uomo e grazie per avermi dato l'onore di lavorare con te. Per me sei, eri e resterari il Sig. Rocca».
Il Dj e producer palermitano Dario Caminita scrive sui social: «Vittorio Rocca è stato un luminare dell'intrattenimento. Non ha mai avuto il terrore di investire e di scommettere.
Oggi no, tanto, a detta di molti dei "nuovi" la gente non capisce niente. Alla Conchiglia di Balestrate, quando ero in consolle, speravo che quella serata non finisse mai. Un abbraccio forte e grazie Sig. Rocca».
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÙ LETTI
-
STORIA E TRADIZIONI
Lo sfarzo a Palermo, poi il furto e la crisi: i gioielli perduti di Donna Franca Florio
-
ITINERARI E LUOGHI
Il borgo in Sicilia che "vive" in simbiosi col mare: la spiaggia ti incanta al primo sguardo