CRONACA
Acquista un terreno e abbatte il "mostro": torna a splendere il Castello di Mussomeli
Non è una favola né tantomeno una fake news. La vicenda è molto semplice e, proprio per la efficace semplicità, sta facendo il giro dell’Italia attraverso i social network
Una veduta del Castello di Mussomeli
Nel film "I cento passi" un giovane Luigi Lo Cascio, nei panni di Peppino Impastato, diceva proprio questa frase che oggi, in un’altra parte della Sicilia, non è più trama di un film ma realtà concreta.
Sarà sicuramente stato mosso dalla Bellezza - quella con la B maiuscola, quella che è difficile da piegare, Sebastiano Misuraca, imprenditore agricolo che ha acquistato il terreno nel quale si trovava un fabbricato, mai sanato, che deturpava la visione dello splendido Castello di Mussomeli.
Non è una favola né tantomeno una fake news: la vicenda è molto semplice e, proprio per la efficace semplicità, sta facendo il giro dell’Italia.
Rispondendo al suo personale bisogno di bellezza - la stessa di cui si parla appunto nel film su Peppino Impastato - e volendo dare un esempio di vita alle nuove generazioni, a proprie spese, ha acquistato il terreno e provveduto, celermente, alla distruzione di quel fabbricato.
Dove non arrivano le istituzioni, è il caso di dire purtroppo, arriva l’uomo. Ogni tanto.
La squallida villetta mai ultimata è solo un ricordo ormai in paese, mentre il terreno circostante presto diventerà un uliveto. Quale gesto più efficace, che rimanda al futuro, se non quello di lasciare degli alberi alle generazioni future e aggiungere del verde intorno ad un edificio storico.
E vogliamo parlare poi del sollievo di non sentire più i commenti dei turisti inorriditi da quella vista? Ma anche questo aspetto è solo un triste ricordo.
Per questa iniziativa, lodata da tutti una volta resa nota, Leandro Janni, presidente di Italia Nostra - Consiglio Regionale Sicilia, ha conferito a Misuraca la tessera onoraria dell’associazione, volendo riconoscere la straordinaria generosità del gesto.
Il castello di Mussomeli, noto anche come castello manfredonico, ricordiamo è una fortezza eretta su una rupe, a due chilometri ad est del paese di Mussomeli.
Fu edificato tra il 1364 e il 1367 da Manfredi III Chiaramonte, conte di Modica, mentre le forme attuali del fortilizio si devono soprattutto all'intervento operato all'inizio del XV secolo dai Castellar, signori di Mussomeli, all’inizio del XV secolo.
Il castello spicca nello straordinario paesaggio circostante, al centro dell’Isola, per l’impervia e solitaria posizione, ricordando un “nido d’aquila”. Testimonianza unica di architettura venne restaurato nel 1911, a cura dell'architetto Ernesto Arnò, e recentemente con un ingente investimento.
Ci viene da chiederci, a questo punto, come mai nessuno delle istituzioni locali avesse mai pensato ad aggiungere risalto a questo sito agendo al posto del signor Misuraca. Ma ormai questa è una questione archiviata.
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