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AAA cercasi oggetti smarriti sulle spiagge in Sicilia: c'è di tutto, cosa perdiamo più spesso

Quante volte perdiamo le chiavi di casa, dell'auto, anelli o bracciali? E qual è la prima reazione? Panico. Ora si può contare sull’associazione Sos Metal Detector

  • 21 luglio 2024

AAA cercasi oggetti smarriti. Quante volte perdiamo le chiavi di casa, della macchina, anelli o bracciali? Tante o troppe volte. E qual è la prima reazione? Panico. Anche per il valore affettivo che alcuni oggetti possiedono. Arriva, allora, (anche) in Sicilia, l’associazione Sos Metal Detector Nazionale, il "pronto soccorso" per chi perde preziosi e non solo.

Giovani volontari entreranno in azione con il loro metal detector. Viene ritrovato di tutto: dalla fede nuziale, che è l’oggetto che si aggiudica il podio nella classifica su "cosa si perde più spesso", fino alla dentiera.

“L’associazione nasce nel 2019, grazie al lavoro del presidente, Luciano Diletti, e della vicepresidente, Sonia Pellegrini – racconta Ivan Catalano, responsabile regionale, in Sicilia, di Sos Metal Detector Nazionale -. Una realtà nata per tutelare il mondo del metal detecting e per far conoscere il suo corretto utilizzo in modo responsabile.
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Al momento, si tratta dell’associazione più grande d’Italia. Collaboriamo con enti privati e pubblici, recuperi di oggetti smarriti, scuole, attraverso eventi e lezioni che puntano, soprattutto, sulla tematica ambientale e sulla salvaguardia del nostro pianeta, ma anche con comuni, Inaf, Forze dell’Ordine, Geotek, testate giornalistiche locali e nazionali, CIA (Confederazione Italiana Archeologi), ricerca delle persone scomparse con l’associazione Penelope, il gruppo televisivo di Chi L’ha visto? bonifiche ambientali e tanto altro».

In Sicilia sono circa 40 gli associati, mentre in tutto il territorio nazionale circa 800. «⁠Riusciamo a ricoprire quasi tutta l’Isola – prosegue Catalano –. Ovviamente, più siamo e maggiore sarà la possibilità di copertura. Posso dire che, nonostante tante chiamate, ad oggi è impossibile stabilire una zona di “fuoco” perché le tante chiamate avvengono giornalmente da tutta la Sicilia».

L’oggetto che si smarrisce con più facilità è la classica fede nuziale o di fidanzamento. Ciò, in genere, accade in due casi: quando si gioca a pallavolo in acqua o per effetto dello shock termico caldo/freddo, quando si sfilano dalle dita e cadono sulla sabbia, dove scompaiono visivamente.

Dopo le fedi, ad essere smarrite maggiormente sono le chiavi della macchina o di casa e gli orologi. Ma ci sono anche oggetti più "strani" che vengono persi: è il caso di ⁠una dentiera ritrovata grazie alla presenza di placche d’acciaio. Oppure, di munizioni della seconda guerra mondiale.

La perdita di ogni singolo oggetto ha alle sue spalle una vicenda unica. E ci sono storie e richieste che colpiscono più di altre. È il caso del recupero della fede di una coppia di anziani.

«Ricordo ancora il loro malumore nell’aver smarrito il loro anello, dopo circa 40 anni di matrimonio – racconta Ivan -. Durante la ricerca, avevo paura di non riuscire a far ritornare in loro un sorriso. La fortuna ha voluto che le fede uscisse proprio all’ultimo minuto della ricerca, durata diverse ore.

Una volta riconsegnata, l’espressione della coppia è cambiata totalmente. Una felicità assurda per loro e altrettanto per me. Essere a stretto contatto con loro in quel momento mi ha fatto riflettere molto: il valore affettivo di un oggetto è notevolmente superiore al valore economico, che risulta sommario e messo al secondo posto».

Cosa fare, allora, in caso di smarrimento di oggetti? Prima di tutto niente panico e contattare Luciano Diletti al numero 331 898 5097, che indirizzerà al responsabile regionale che potrà accogliere la richiesta.

«Bisogna precisare che siamo un’associazione senza scopo di lucro – conclude Ivan Catalano -. Il nostro intervento è totalmente gratuito, non ci sono obblighi. È ovvio che, a volte, va anche a discapito di colui o colei che fa l’appello, se ha il piacere di offrire un caffè all’associato o effettuare una donazione volontaria, ma è libero di farlo nella sua totale libertà».

C’è anche la possibilità di entrare a far parte della grande famiglia di Sos, contattando sempre Luciano Diletti ed entrare nel mondo del metal detecting.
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