AMBIENTE
AAA cercasi oggetti smarriti sulle spiagge in Sicilia: c'è di tutto, cosa perdiamo più spesso
Quante volte perdiamo le chiavi di casa, dell'auto, anelli o bracciali? E qual è la prima reazione? Panico. Ora si può contare sull’associazione Sos Metal Detector
Giovani volontari entreranno in azione con il loro metal detector. Viene ritrovato di tutto: dalla fede nuziale, che è l’oggetto che si aggiudica il podio nella classifica su "cosa si perde più spesso", fino alla dentiera.
“L’associazione nasce nel 2019, grazie al lavoro del presidente, Luciano Diletti, e della vicepresidente, Sonia Pellegrini – racconta Ivan Catalano, responsabile regionale, in Sicilia, di Sos Metal Detector Nazionale -. Una realtà nata per tutelare il mondo del metal detecting e per far conoscere il suo corretto utilizzo in modo responsabile.
In Sicilia sono circa 40 gli associati, mentre in tutto il territorio nazionale circa 800. «Riusciamo a ricoprire quasi tutta l’Isola – prosegue Catalano –. Ovviamente, più siamo e maggiore sarà la possibilità di copertura. Posso dire che, nonostante tante chiamate, ad oggi è impossibile stabilire una zona di “fuoco” perché le tante chiamate avvengono giornalmente da tutta la Sicilia».
L’oggetto che si smarrisce con più facilità è la classica fede nuziale o di fidanzamento. Ciò, in genere, accade in due casi: quando si gioca a pallavolo in acqua o per effetto dello shock termico caldo/freddo, quando si sfilano dalle dita e cadono sulla sabbia, dove scompaiono visivamente.
Dopo le fedi, ad essere smarrite maggiormente sono le chiavi della macchina o di casa e gli orologi. Ma ci sono anche oggetti più "strani" che vengono persi: è il caso di una dentiera ritrovata grazie alla presenza di placche d’acciaio. Oppure, di munizioni della seconda guerra mondiale.
La perdita di ogni singolo oggetto ha alle sue spalle una vicenda unica. E ci sono storie e richieste che colpiscono più di altre. È il caso del recupero della fede di una coppia di anziani.
«Ricordo ancora il loro malumore nell’aver smarrito il loro anello, dopo circa 40 anni di matrimonio – racconta Ivan -. Durante la ricerca, avevo paura di non riuscire a far ritornare in loro un sorriso. La fortuna ha voluto che le fede uscisse proprio all’ultimo minuto della ricerca, durata diverse ore.
Una volta riconsegnata, l’espressione della coppia è cambiata totalmente. Una felicità assurda per loro e altrettanto per me. Essere a stretto contatto con loro in quel momento mi ha fatto riflettere molto: il valore affettivo di un oggetto è notevolmente superiore al valore economico, che risulta sommario e messo al secondo posto».
Cosa fare, allora, in caso di smarrimento di oggetti? Prima di tutto niente panico e contattare Luciano Diletti al numero 331 898 5097, che indirizzerà al responsabile regionale che potrà accogliere la richiesta.
«Bisogna precisare che siamo un’associazione senza scopo di lucro – conclude Ivan Catalano -. Il nostro intervento è totalmente gratuito, non ci sono obblighi. È ovvio che, a volte, va anche a discapito di colui o colei che fa l’appello, se ha il piacere di offrire un caffè all’associato o effettuare una donazione volontaria, ma è libero di farlo nella sua totale libertà».
C’è anche la possibilità di entrare a far parte della grande famiglia di Sos, contattando sempre Luciano Diletti ed entrare nel mondo del metal detecting.
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