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A spasso tra gli antichi ruderi di Montevago: i "Percorsi Visivi" nel museo a cielo aperto

“Percorsi Visivi” offre un tour tra i ruderi, facendo rivivere i luoghi del passato con le opere, tra gli altri, di Ligama, Pascal Catherine e il pittore marchigiano Bruno D’Arcevia

Balarm
La redazione
  • 11 gennaio 2021

Dalle memorie del passato la rinascita alla contemporaneità: è questa l’idea alla base del museo a cielo aperto, "Percorsi Visivi”, che si inaugura il 14 gennaio tra gli antichi ruderi di Montevago, nell’Agrigentino, in occasione del 53° anniversario del sisma del 1968.

Il progetto, terminato nei giorni scorsi, rappresenta una finestra sul paesaggio e sulla storia del comune belicino. Il recupero degli spazi occupati dalle macerie mira, infatti, a dare al contempo vita e voce a nuove forme espressive.

Nella fattispecie “Percorsi Visivi” offre un tour tra i ruderi, facendo rivivere i luoghi del passato attraverso un linguaggio narrativo contemporaneo, riconvertendoli in location ospitanti, attraverso un nuovo racconto: di rinascita.

Il percorso si snoda tra le vie del vecchio centro partendo da Corso Umberto I, fermandosi ad ammirare uno scorcio della Valle del Belìce dalla antica e storica Piazza Belvedere, ripulita e riqualificata, fino ad arrivare alla Piazza centrale dove si possono ammirare i resti del Duomo di Montevago.
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Il viaggio comincia dai simboli del terribile sisma che nella notte tra il 14 e il 15 gennaio del 1968 distrusse la cittadina, tra le altre, trascinando tra le macerie l'identità, i sogni e le tradizioni di un popolo e lasciando dietro di sé sofferenza, emigrazione e abbandono di terre, affetti ed averi.

Ma il percorso è soprattutto volto a riportare in vita i bei ricordi che legano la popolazione a quel luogo fatto storicamente anche di tradizione, gioia e un forte senso di comunità ricco di usi e costumi di una cultura secolare.

Per quanto all’aperto, si tratta di un museo a tutti gli effetti nel quale saranno proposte, nell'arco dell'anno, attività come visite scolastiche, momenti di confronto culturale, eventi artistici e musicali e di promozione dell'antica gastronomia, presentata e valorizzata secondo una nuova visione artistica.

“Percorsi Visivi” nasce da un progetto dell'Associazione Culturale La Smania Addosso con il Comune di Montevago, la Presidenza dell'ARS e l'Assessorato al Turismo Sport e Spettacolo della Regione Siciliana.

Rappresenta l’ennesimo atto di recupero del vecchio centro, fortemente promosso dal sindaco Margherita La Rocca Ruvolo, che opera dal 2011 con l’obiettivo di impedire l’abbandono di Montevago attraverso idee ed attività di valorizzazione.

«Abbiamo la consapevolezza di essere parte viva e propositiva di un progetto di crescita culturale - ha dichiarato Calogero Armato, assessore al Turismo, Sport e Spettacolo del comune di Montevago – Ora più che mai è importante creare le condizioni perché il paese assuma la connotazione di un luogo creativo e della memoria, felice connubio tra architettura storica, paesaggio ed espressione artistica».

“Percorsi Visivi” intende essere, anche, una finestra su ciò che merita di essere ammiratio, ritratto, visitato, fotografato o semplicemente vissuto.

I ruderi e le architetture dell’antico centro si prestano dunque, dopo la ripulitura, ad essere supporti naturali per opere pittoriche e fotografiche di artisti di fama nazionale quali Ligama, catanese noto per i sui spettacolari murales, mescolati a luci e suoni, raffiguranti il paesaggio rurale siciliano.

Oltre a lui Pascal Catherine, pittore francese conquistato dalla Sicilia che dipinge la dolce asprezza della natura insulare in quadri “fotografici”, alcuni dei quali saranno installati all'interno delle finestre dei vecchi palazzi per uno sguardo sul territorio belicino.

Ha aderito a Percorsi Visivi anche il Maestro Bruno D’Arcevia, pittore marchigiano di fama internazionale, massimo esponente del neomanierismo in Italia, che ritornerà per l’occasione in Sicilia.

E poi le opere di Patrick Ray Pugliese noto non solo per la sua partecipazione al Grande Fratello Vip, le collaborazioni con Striscia la notizia e la Gialappa’s band ma apprezzato anche come pittore il cui stile per i critici appartiene alla transavanguardia.

Il Museo ospiterà anche percorsi sensoriali alla scoperta degli odori, dei sapori, della consistenza dei luoghi e delle loro risorse anche gastronomiche e, per la sua “alta valenza turistica dell’iniziativa” ha ottenuto l’autorevole patrocinio dell’ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo.

A causa delle norme anti-Covid al momento non sono ancora definiti giorni e modalità di fruizione.
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