CRONACA
A Natale puoi... adottare (o regalare) un gattino: vi presentiamo i mici del 2022
"Venghino signori venghino!". È uscito il nuovo calendario dei mici orfani 2022 realizzato da Ediga, l'Ente difesa gatti di Palermo, di cui è responsabile Franco Lannino ECCO LE FOTO
Parliamo di Franco Lannino, responsabile dell'Ente Difesa Gatti, che al QDS ha rilaciato un'intervista spiegando come adottare un gatto e comunque come salvarli togliendoli dalla strada, raccontando le attività del rifugio “Pola Narzisi” e il nuovo calendario 2022.
È un rifugio che esiste a Palermo dal 1988, con la missione di accogliere gatti che, per motivi di salute, non possono vivere da randagi, gatti ciechi o vittime di incidenti stradali, con zampe amputate, quindi impossibilitati a vivere in strada. Nel corso del tempo ha cambiato la sua "forma", mettendosi al passo coi tempi e da un semplice luogo in cui portare dei gatti, adessso si svolgono attività di diverso tipo tutte volte al benesere di questi felini. Si trova in via Pandolfini n.3, e per il settimo anno consecutivo, porta avanti un progetto particolare: la creazione e pubblicizzazione di un calendario finalizzato alla cura dei gatti e al loro benessere.
L'Ente infatti segue anche l’adozione in itinere, con foto del gatto inviate a distanza per verificare il suo stato di salute nel periodo post-adozione. Nulla viene lasciato al caso, né prima né dopo.
Andiamo adesso al progetto del calendario, un appuntamento immancabile. Ogni mese ospita la foto di un gatto con la propria storia e il proprio nome, «storie tristi a volte a lieto fine, qualora i gatti vengano adottati. Ecco che conosciamo le vicende di Romeo, bello e impossibile, di Lola, bellissima e riservata, o di Lilli, arrivata al rifugio da orfana e oggi adottata, senza in ogni caso poterci esimere da un moto di tenerezza».
Il calendario costa cinque euro a copia che verranno interamente tramutate in dieci scatolette da 400 grammi. Il rifugio non riceve sovvenzioni pubbliche e si è sempre fatto autonomamente carico dei gatti ospitati al suo interno.
Dove trovare il calendario? Esistono numerosi punti vendita degli sponsor dell'Ente rifugio e negozi che aiutano nella distribuzione del calendario in città, per trovarli si può visitare la pagina Fb del Rifugio ma, per chi lo desiderasse, è possibile riceverlo al proprio domicilio ovunque, in Italia, al costo di 1,50 euro fino a cinque pezzi.
Ma "bando alle ciance", ve li presentiamo:
ROMEO (in copertina) - Un maschio rosso a pelo lungo di una bellezza straordinaria. Recuperato un anno fa, quando aveva un mesetto, zigzagava tra le auto che sfrecciavano in via dell'Autonomia Siciliana, si era rifugiato dentro un locale sotto una pedana. Per cacciarlo fuori volevano usare la scopa, ma una attivista volontaria si è opposta e lo ha recuperato. Portato in rifugio per il primo soccorso abbiamo cercato subito un'adozione. Adozione che non è mai arrivata, perché Romeo non vuole avere a che fare con gli umani. Lui è uno dei nostri “belli e impossibili”!
NATTO (seconda DI COPERTINA) - Un bel maschio a pelo lungo, ce lo portò in rifugio un energumeno che tenendo il cucciolo per la colottola ci disse. “ho questo gattino ma non lo voglio più e se non ve lo prendete voi lo vado a buttare”! Eravamo così esterrefatti che lo abbiamo subito preso senza profferire parola. Natto fu adottato da uno studente cinese che viveva a Palermo. Tutto andava bene sino a quando ci fu la prima “finestra” estiva della pandemia, due anni addietro. Lo studente ce lo lasciò in pensione per andare in patria a trovare i suoi genitori ma non è più tornato. Natto non può essere più adottato perché, in assonanza con il suo nome (natto è una pietanza giapponese) è matto, completamente matto!
GENNAIO – NICO (VECCHIO) - Nico, un randagio come tanti, entrava nel giardino a rubacchiare il cibo del gatto di Marisa. Un giorno di circa un anno fa, si presentò in uno stato pietoso, era pelle ed ossa, non voleva cibo ma i suoi occhi bellissimi supplicavano aiuto. Ricoverato in clinica veterinaria, vedendolo in quello stato, i medici prospettarono a Marisa l'eutanasia. Lei rifiutò e Nico inizio' a rispondere bene alle cure, ci volle molto tempo per riprendersi e restò in clinica per due mesi. Arrivò il tempo delle dimissioni, ma dopo tanto tempo di cure e degenza e così debilitato non poteva tornare in
strada. Nico ha fatto il suo ingresso in rifugio, dove vive ben ambientato.
FEBBRAIO – CIRO E LAURA - Ciro viveva in casa con la sua mamma umana, una donna anziana donna un po' “sbandata”, problemi di alcool ed altro. Una mattina la trovarono morta. Si pensò subito ad una morte naturale, ma non era così. L'anziana signora era stata assassinata durante una lite da un suo amico anche lui “border line”. Fu così che Ciro ci venne affidato dalla magistratura. Laura una piccola cucciola vagava magrissima a piazza Ignazio Florio a Palermo incapace di procurarsi cibo. Recuperata da una volontaria e rimessa in sesto fece il suo ingresso in gattile ad appena un mese e mezzo. Data la sua bellezza, pensammo che avrebbe trovato presto adozione. Così purtroppo non è stato, perché Laura come molte sue sorelle tricolori non vuole contatti umani!
MARZO – LOLA- Bellissima, arrivata da noi quattro anni fa quando aveva due mesi, fu subito adottata. Dopo due anni di adozione è stata riportata. Motivo? “non è molto espansiva, non ama le coccole ed è riservata”. Dopo sei mesi in rifugio fu riadottata da un'altra famiglia a cui avevamo prospettato le sue caratteristiche. Hanno insistito, l'hanno presa. Dopo un anno Lola è di nuovo tornata. Motivo? non è molto espansiva, non ama le coccole ed è riservata. Lola adesso vive felice qui in gattile, non è molto espansiva, non ama le coccole ed è riservata. Ma a noi piace così!
APRILE – NICO - Cinque anni di bontà pura, il suo proprietario lo aveva dato in adozione a pochi mesi, ma glielo hanno riportato dopo due anni. Egli non poteva tenerlo avendo perché nel frattempo aveda adottato due cani. Noi lo abbiamo accolto. Fu riadottato, ma si è ammalato ai polmoni e ci è stato restituito dopo otto mesi perché chi lo aveva non poteva garantirgli cure adeguate. Da quel giorno non è stato più lo stesso, ha rischiato varie volte di morire per debito di aria. Teniamo una bombola di ossigeno solo per lui quando ha le sue crisi. Nico è tenuto come un vaso di cristallo ed è adottato a distanza da Mariella che per lui ha rinunciato a tutti i suoi regali di un compleanno importante per devolvere il ricavato alla causa del rifugio e al suo amato Nico.
MAGGIO – LILLI - Lilli, una bellissima simil-Ragdoll, assieme ai suoi tre fratellini si è presentata da sola in rifugio, gli era morta la mamma da pochi giorni, loro vivevano felicemente in una proprietà adiacente alla nostro rifugio. Sicuramente la fame ha fatto si che i quattro micini riuscissero a scavalcare l'alto muro di cinta. Ce li siamo ritrovati in rifugio, li abbiamo rifocillati. Lei è stata superfortunata, è stata subito adottata per via della sua bellezza e del suo carattere docile. Adesso vive felice presso una bella famigliola con il suo fratello adottivo Oliver, un bel maschietto bianco arancio!
GIUGNO – PORTELLA - Ha vissuto per tre anni con la sua anziana mamma umana che viveva in una villa a Portella di mare, vicino Palermo. Dopo la morte della sua padrona i parenti della defunta non l'hanno voluta. E' stata abbandonata a se stessa in giardino. Lei non era sterilizzata e rimase incinta. I suoi cuccioli furono tutti uccisi, lei rimase sola ed in balia dei tanti cani che gravitavano in zona. Un vicino di casa ci ha fatto conoscere la storia. E' stata accolta in rifugio, adottata e rifiutata dopo un mese, da allora, anche in forza del fatto che ormai si era abituata libera, abbiamo rinunciato a qualsiasi altro tentativi di adozione. Lei vive qui felice e fa da cicerone a tutti i visitatori, li segue passo passo e gli fa visitare il
rifugio!
LUGLIO - PISANO - Pisano, ex gatto domestico buttato in strada senza pietà perché incontinente. Abbandonato da adulto circa sei anni fa in largo Pisani, a Palermo. Ci è stato segnalato da una “gattara” di zona, che si accorse subito che qualcosa non quadrava. Noi, avendo verificato la sua storia, lo abbiamo accolto. Abbiamo dovuto fargli amputare la coda perché era atrofizzata e con il suo problema di incontinenza non poteva più tenerla. Lui vive in rifugio, è diventato per merito acquisiti il “Front Cat” di Ediga. Sporca ovunque e puzza, chiede sempre cibo e attenzioni, e parla, parla... Ma noi gli vogliamo
bene lo stesso!
AGOSTO – SILVIA - Silvia è stata abbandonata nelle campagne di Altavilla Milicia, in provincia di Palermo. Si era rifugiata in una villa credendo di trovare accoglienza, ma scelse quella sbagliata. Il proprietario aveva una vera fobia dei gatti! Ha chiamato la figlia che lo ha recuperato e ci ha chiesto aiuto. L'abbiamo tenuta qui in stallo e fatto tanti appelli, speravamo in uno smarrimento. Non era così evidentemente. La gatta era sterilizzata e sicuramente è rimasta vittima di un abbandono. Vive con noi in rifugio, ormai si è ambientata bene, e non vuole più avere a che fare con gli umani!
SETTEMBRE – FRUFRU' - Il suo nome nel vocabolario Treccani significa “voce imitativa del fruscio delle vesti”. Ed è proprio così che lei si presenta, come un fantasma, La vedi solo quando c'è calma e silenzio, lei è completamente cieca, sin dalla nascita, non ha mai miagolato, gira dentro e fuori il rifugio come nulla fosse. Conosce ogni angolo del gattile e riconosce tutti noi! Frufrù è magica! Ha il doppio dei sensi di un gatto vedente. Sfuggente e rara da vedere spesso sale nei posti più alti del rifugio a far da vedetta! Ovviamente Frufrù non la puoi accarezzare, lei vive nel suo mondo e va bene così!
OTTOBRE – CAGLIOSTRO - La mamma umana di Cagliostro si è ammalata molto gravemente. E' dovuta essere ricoverata, mesi e mesi in ospedale e ancora a distanza di due anni soffre molto. Vivevano in tre, lei e i suoi due amati gatti. Cagliostro e Sofia. Ce li ha affidati e pregato di trovar loro una buona sistemazione. La sorella è stata fortunata, è stata adottata circa un anno fa, per lui ancora nessuna richiesta. Eppure starebbe bene a casa, in famiglia. Noi speriamo sempre che trovi una bella adozione. Nel frattempo vive tranquillo qui con noi, in rifugio.
NOVEMBRE – POLLY - Polly ha una storia che sembra uscita da un film trhiller. L'estate dello scorso anno è stata letteralmente scaraventata in strada, nel viale che porta al gattile, nell'atto di partorire! Un camionista che sopraggiungeva ci ha informato di questa cosa terribile e noi siamo subito corsi a salvare lei e i suoi cuccioli. Messa in sicurezza, durante la notte ha partorito l'ultimo cucciolo. Quattro in tutto. Fortunatamente li ha allattati e portati avanti, e adesso tre dei piccoli sono stati adottati. Lei rimane qui con noi, e incurante della cattiveria umana si fida ancora e accetta volentieri carezze. Non è adottabile in quanto ha sempre vissuto per strada.
DICEMBRE – NICO TRIPODINO - E' arrivato qui piccolissimo, un mese circa, la zampetta anteriore destra senza articolazione. Si è fatto di tutto per salvarla ma non c'è stato verso. Troppo grave il trauma. Abbiamo provato a farla adottare ma il suo carattere non aiutava. A sei mesi i nostri veterinari gli hanno amputato l'arto. Ma lui, come tutti i gatti, non ne ha risentito molto, anzi il suo carattere si è pure rabbonito e adesso potrebbe trovare una buona adozione. Cerca il contatto umano e a tutti i visitatori chiede di essere portato via con loro. Noi speriamo che questa descrizione non sia aggiornata mentre leggete e che nel corso dell'anno trovi una bella famiglia!
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