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650 telecamere contro discariche e doppie file: quando e dove arrivano a Palermo

Sono tra i principali nuovi strumenti di controllo della polizia municipale di Palermo. Si parte con le prime 150: quali le strade che avranno la priorità

Anna Brisciano
Collaboratrice
  • 26 ottobre 2024

Centocinquanta telecamere da schierare contro l'abbandono illecito dei rifiuti per strada e la mancata differenziata. Altre cinquecento sono quelle che invece si attendono per contrastare doppie file, movida violenta e controllare aree pubbliche, parchi e scuole.

Sono i principali tra gli strumenti previsti dal potenziamento dei servizi della polizia municipale di Palermo in fatto di controllo e sicurezza della città. Progetto approvato dalla giunta e finanziato con le risorse del Fondo la sicurezza urbana del Ministero dell'Interno e presentato questa mattina, sabato 26 ottobre, alla stampa a Palazzo Palagonia, alla presenza tra gli altri del sindaco Roberto Lagalla e del capo della polizia municipale Angelo Colucciello.

Le telecamere nuove verranno schierate innanzitutto per la lotta all'abbandono dei rifiuti per strada e alla cosiddetta "migrazione dei rifiuti", ossia quella che purtroppo viene gettata dai cittadini dei comuni limitrofi alla città in cui è presente la differenziata. Cattive abitudini da contrastare e che causano la nascita di discariche abusive a cielo a parte in alcune zone di Palermo.
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Proprio per questo motivo, le videocamere, attive e funzionanti 24 ore su 24, saranno installate nei punti più sensibili alle porte della città: via Galletti, nella zona est della città, per continuare in tutta l'area di viale Regione Siciliana e lato Leroy Merlin. Non ultimo tutta l'area della Rocca di Monreale. Le prime saranno installate a dicembre.

«L'avvio del progetto da parte del ministero dell’Interno - ha dichiarato il comandante Angelo Colucciello - conferma l’attenzione per il lavoro svolto dalle donne e dagli uomini della polizia municipale nella gestione delle attività di indagine e delle situazioni di rischio, e punta a implementare le attività di presidio e di controllo del territorio, prevenire i reati e impedire il reiterarsi di tutti quei comportamenti di criminalità diffusa che contribuiscono a generare degrado urbano e malcostume, contribuendo così a migliorare la qualità della vita di tutte le cittadine e i cittadini di Palermo».

«Con il supporto del ministero dell’Interno aumentiamo i servizi in città, mirati al controllo del territorio da parte della polizia municipale - ha detto il sindaco Roberto Lagalla -. Da quest'anno le risorse aggiuntive del ministero dell'interno potranno essere utilizzate anche per servizi aggiuntivi. In particolare: controllo della strada, movida, contrasto all'abbandono dei rifiuti per strada, Inoltre, ci sarà un incremento del numero degli street control contro le doppie file e si guarda anche a un piano di rigenerazione urbana del centro storico».

«Quello che oggi è stato presentato è soprattutto un nuovo modello di polizia municipale fondato su tre elementi di sicurezza- spiega l'assessore alla Mobilità Maurizio Carta - : modello di sicurezza integrata, ovvero la sicurezza riguarda tutti i soggetti, non solo le forze dell'ordine; modello di sicurezza condivisa, uno dei più recenti, significa che non soltanto i soggetti preposti concorrono alla sicurezza, ma anche cittadini, comitati ed esercenti; modello di sicurezza di prossimità, ovvero bisogno essere capillari e attenti».
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