STORIE
450 km in bici per sposarsi: da Berlino a Copenhagen perché l'amore non conosce limiti (e distanze)
Lui, Tiziano, è siciliano, lei, Laurine è francese. Insieme hanno scoperto la passione per le due ruote, che li ha portati ad aprire una loro pagina Facebook e a compiere lunghi viaggi
Laurine e Tiziano
Nato a Capo d'Orlando, è uno dei tanti giovani che – concluso il percorso universitario – ha dovuto scegliere di
emigrare all’estero per poter trovare lavoro. Ha lasciato l'Isola sette anni fa per partecipare a un progetto Erasmus in Polonia ed è lì, a Lodz, che ha incontrato Laurine.
Da allora, raccontano, non si sono più lasciati. E insieme hanno scoperto la passione per le due ruote, che li ha portati ad aprire una loro pagina Facebook e a compiere lunghi viaggi. L’ultimo dei quali proprio in occasione del loro matrimonio.
La passione per i lunghi percorsi da affrontare in bicicletta è nata anche con la complicità del lockdown, certo, ma già da prima Laurine e Tiziano avevano scelto questo mezzo di trasporto per spostarsi con facilità all’interno della città in cui hanno scelto di vivere: Berlino, una metropoli che loro descrivono come “un parco giochi” per chi la guarda da dietro il manubrio di una due ruote.
"Tiziano un giorno è venuto a prendermi al lavoro con la mia vecchia bicicletta arancione arrugginita, che era appartenuta a mio nonno – racconta Laurine – Avevo scelto di portarla a Berlino con me. Tiziano l'ha riparata e quel giorno mi ha fatto una bellissima sorpresa. Ancora oggi credo che sia il miglior regalo che mi abbia mai fatto. La nostra vita a Berlino è iniziata in quel preciso momento”.
Così, la bicicletta non poteva non essere protagonista in questo giorno così importante. Partiti quattro giorni prima del matrimonio, hanno anche dovuto fare i conti con la possibilità di dover portare con loro gli abiti per la cerimonia e con il rischio che si bagnassero, nel caso in cui il loro viaggio fosse stato accompagnato dalla pioggia.
“Ma fortunatamente, cinque giorni prima del nostro matrimonio, la Danimarca ha annunciato la riapertura delle frontiere e due dei nostri migliori amici, saputo che potevano venire a Copenaghen, hanno portato i vestiti in treno con loro”.
E quindi eccoli sorridenti, tra le strade di Copenhagen, ad abbracciarsi accanto alle loro biciclette, nei loro
abiti eleganti.
Come detto prima, non è la prima volta che Laurine e Tiziano si cimentano in lunghi percorsi in bici. Prima di raggiungere la capitale della Danimarca, avevano fatto tappa – un anno fa – a Usedom, un’isola del Mar Baltico. Totale dei chilometri percorsi: 250, divisi in tre giorni. Non molto tempo dopo, eccoli alle prese con un percorso che porta dalla Germania meridionale fino al confine austriaco, lungo l’itinerario chiamato “romantico” per la sua bellezza: porta i viaggiatori alla scoperta di incantevoli castelli e dei loro villaggi.
Sei giorni in bici, 500 km percorsi. Ma c’è stata anche una lunga escursione in Sicilia, per far scoprire a Laurine la terra di origine di Tiziano. “Pedalare in Sicilia è immergersi all’interno del suo spirito autentico, quasi immutato e che si avverte
soprattutto attraversando i tanti borghi. È un’Isola così varia che cambiare provincia è come cambiare paese – dice Laurine – Ma per assaporare meglio questa Terra, ho scelto di evitare l’alta stagione: c’è troppo caldo ma, soprattutto, troppo traffico. Preferisco scoprire la Sicilia, sulle due ruote, quando le strade sono vuote e quando il mare e la natura riprendono i loro spazi. Pedalare in Sicilia significa essere un testimone silenzioso delle sue meraviglie, ammirare l'alternarsi delle stagioni, rispettare la pace che ci porta, prendere il tempo per respirare i suoi profumi”.
Non è un caso, quindi, che la prossima tappa in bicicletta, partendo da Berlino, sarà proprio la Sicilia.
"La nostra isola è un posto perfetto per pedalare tutto l’anno – continua Tiziano - Ha un meteo ideale,mpaesaggi mozzafiato e rilievi montuosi che tanto piacciono ai ciclisti alla ricerca di nuove sfide. Per questo, pensiamo a un viaggio Berlino-Sicilia. Non sappiamo ancora quando lo faremo, perché ci vorrà un mese di tempo e dovremmo percorrere 2400 km. Per il momento, stiamo già pensando ai percorsi intermedi: in Francia, per esempio, sul lato ovest lungo l'Atlantico, o nel nord dell'Italia, attraverso le Alpi".
Di certo, appena daranno il via al loro viaggio per la Sicilia, i loro follower saranno subito avvisati e aggiornati – tappa dopo tappa – tramite la loro pagina facebook "The Path We Take" che proprio nel giorno del loro matrimonio ha raggiunto l’ambito traguardo di mille follower, dopo appena un anno di vita.
"Il riscontro positivo che abbiamo ricevuto durante quest'anno ci permette di pensare più in grande, di immaginare tutti i percorsi che vorremmo fare in Europa e nel mondo” conclude Tiziano ricordando anche l’aspetto ecologico della bicicletta. “Vorremmo portare i nostri follower anche a riflettere sul nostro modo di viaggiare: come evitare il più possibile di utilizzare mezzi ad alte emissioni? Possiamo portare le nostre biciclette su tutti i treni del mondo? Come organizzare il nostro tempo?”.
Il tutto, nel massimo rispetto della natura, elemento che accomuna i due neosposi che – promettono – sono solo all’inizio delle loro avventure su due ruote.
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