BANDI E OPPORTUNITÀ
Una nuova vita per i borghi abbandonati: ecco il bando per la loro riqualificazione
Potranno risorgere chiese e palazzi storici dei centri siciliani in cui sono presenti beni da recuperare, i lavori saranno finanziati dalla Fondazione Sicilia in base alla graduatoria
Il Borgo di Palazzolo Acreide
Scade il prossimo 28 febbraio il termine ultimo per la presentazione, da parte delle amministrazioni comunali, di idee, progetti o proposte concrete aventi ad oggetto la riqualificazione del patrimonio storico culturale presente nei Borghi siciliani abbandonati e scarsamente abitati. Arte, attività, ricerca scientifica, tecnologia e sviluppo: tutti possibili ambiti per presentare proposte innovative per la protezione e la qualità ambientale.
È in questo modo che la Fondazione Sicilia intende contribuire alla rigenerazione del territorio siciliano, dedicando una particolare attenzione a promuovere e sostenere interventi di restauro/conservazione del patrimonio storico-artistico e ambientale, diffusamente presente sul territorio, per concorrere a preservare la memoria della comunità e del suo territorio.
A questo fine la Fondazione Sicilia invita quindi le amministrazioni comunali a presentare idee progettuali per la rigenerazione, attraverso interventi di recupero e restauro di beni culturali ubicati in borghi abbandonati o scarsamente popolati. Il progetto non potrà richiedere un contributo alla Fondazione maggiore di 50.000 euro e non inferiore a 10.000 euro e il soggetto responsabile potrà presentare un unico progetto, pena l’inammissibilità di tutti i progetti inviati.
I progetti, che dovranno riguardare interventi di restauro/conservazione del patrimonio storico e culturale di borghi siciliani, abbandonati (totalmente o parzialmente), devono contenere una dettagliata descrizione del lavoro che si intende svolgere per l’attività di restauro e conservazione e devono includere la descrizione delle modalità per garantire la fruibilità del bene restaurato, da parte della popolazione. I borghi non devono appartenere a comuni capoluogo di provincia.
I progetti dovranno avere una durata massima di 24 mesi e non potranno essere avviati prima della data di comunicazione di “ammissione al finanziamento” da parte della Fondazione. I costi ammessi al finanziamento possono riguardare i professionisti e restauratori esterni con modalità di incarico in base alla normativa vigente; il materiale di consumo o l’affidamento di servizi e lavori con modalità di incarico in base alla normativa vigente.
Tutti i progetti dovranno pervenire improrogabilmente entro e non oltre le ore 13 del 28 febbraio 2020, e la modalità di presentazione delle domande di contributo prevede l’accreditamento del soggetto richiedente sulla piattaforma ROL - RICHIESTE ONLINE, raggiungibile tramite apposito collegamento presente sul sito internet www.fondazionesicilia.it nella sezione BANDI (quindi eventuali richieste pervenute in altro modo, ad esempio tramite posta ordinaria, email o consegnate a mano, non saranno accettate).
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