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Non solo paradisi di Natura: dalle Madonie i fondi per idee e attività di giovani e donne

Gli investimenti potranno essere rivolti anche ad attività imprenditoriali di trasformazione e commercializzazione di produzioni agricole e ad iniziative innovative

Balarm
La redazione
  • 25 luglio 2019

Uno scorcio delle Madonie

Aiuti ai giovani e alle donne che vogliono avviare nuove attività ed anche a coloro che vogliono innovare o completare le filiere locali già esistenti: sono stati pubblicati i primi due bandi del Piano di Azione Locale “Comunità rurali Resilienti” del GAL ISC Madonie.

Sono le tanto attese misure volte a favorire le start-up giovanili e femminili e gli investimenti per lo sviluppo/innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali nei settori artigianali e commerciali.

Si tratta della Sottomisura 6.2, finalizzata ad “Aiuti all'avviamento di attività imprenditoriali per le attività extra-agricole nelle zone rurali” e l’Operazione 6.4C dedicata ad “Investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole” nei settori del commercio, artigianale, turistico, dei servizi e dell’innovazione tecnologica. Ognuna di esse ha una dotazione finanziaria ben precisa che servirà per raggiungere le finalità prefissate.
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Con la Sottomisura 6.2, la cui dotazione finanziaria ammonta a 240mila di euro, verrà concesso un aiuto di 20mila di euro, a fondo perduto, a 12 nuove imprese giovanili e femminili di tipo extra agricolo nelle zone rurali (agroalimentari, artigianali e manifatturiere) al fine di consentire o contribuire all’avviamento della nuova attività.

Per nuova impresa si intende quella costituita nel periodo che intercorre dalla pubblicazione del Bando (che trovate qui) alla presentazione della domanda, con l’assunzione, per la prima volta, da parte del proponente, della responsabilità civile e finanziaria nella gestione dell’impresa.

Sarà concesso un sostegno economico a fondo perduto, pari al 75% dell’importo complessivo di progetto (il cui massimale non potrà superare 125mila euro), per lo sviluppo e l’innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali (agro-alimentari, forestali, artigianali e manifatturieri).

Con questo bando si intendono sostenere le attività rivolte al completamento di filiere locali e alla valorizzazione delle specificità culturali e enogastronomiche connesse alle produzioni agricole e alimentari di qualità.

Gli investimenti potranno quindi essere rivolti anche ad attività imprenditoriali di trasformazione e commercializzazione di produzioni agricole in prodotti non compresi nell’Allegato I del Trattato. Una particolare attenzione sarà rivolta alle iniziative portatrici di innovazioni.

I beneficiari della operazione sono: gli agricoltori (imprenditori agricoli) ed i coadiuvanti familiari, che diversificano la loro attività attraverso l’avvio di attività extra-agricola; le persone fisiche e microimprese e le piccole imprese, tra cui le start-up di cui alla sottomisura 6.2.
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