STAGE E TIROCINI
Le porte della Regione Sicilia si aprono ai laureati: a marzo la call per 200 tirocinanti
Dovrebbe prevedere una parte teorica di circa 120 ore da svolgere presso le Università e una parte pratica, lo stage, della durata di oltre mille ore nell’arco di 12 mesi
Una delle stanze di Palazzo d'Orleans a Palermo, degli uffici della Regione Siciliana
I tirocinanti dovrebbero essere pagati dalla Regione attraverso i fondi europei ma ancora è da definire a quanto ammontano con precisione le risorse economiche stanziate e da stanziare per il progetto.
Il tirocinio dovrebbe prevedere una parte teorica di circa 120 ore da svolgere presso le Università siciliane e una parte pratica (lo stage) della durata di oltre mille ore da fare nell’arco di 12 mesi, da svolgere presso i vari dipartimenti dell’amministrazione regionale.
A chi sarà rivolto: a laureati in giurisprudenza, statistica, economia, ingegneria gestionale e civile che probabilmente cominceranno il tirocinio fomativo a marzo 2019.
Al momento il coinvolgimento dei laureati è qualcosa più di un'idea in fase di progettazione.
Infatti non c'è ancora un protocollo preciso: certo è che i ragazzi sono necessari con urgenza per questo, a breve, nascerà un tavolo tecnico che vedrò la Regione e gli atenei di Catania, Palermo, Messina e Kore di Enna impegnati a definire i criteri di selezione dei profili.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÙ LETTI
-
ITINERARI E LUOGHI
Spunta all'improvviso e sembra il paradiso: dov'è (in Sicilia) la spiaggia con un record