"Verso il Pride" con le fotografie di Zanele Muholi

Il percorso che conduce al Pride 2013 è un mosaico composto da molti elementi, e non potrebbe essere altrimenti: il suo punto di arrivo è più di una semplice manifestazione, che quest'anno si arricchisce di un ulteriore valore aggiunto. La città di Palermo, infatti, è stata scelta come sede del Pride nazionale, e già si prepara per la settimana che la animerà dal 17 al 23 giugno.

Il primo tassello è la mostra fotografica di Zanele Muholi, ospitata da Palazzo Ziino da venerdì 18 gennaio a domenica 17 febbraio (l'opening si tiene il 18 gennaio alle ore 17.30), visitabile gratuitamente dal lunedì al sabato, dalle ore 9.30 alle 18.30.

L'esposizione è il primo passo di "Verso il Pride", calendario di eventi che dà vita, idealmente e realmente, ad un dialogo tra la comunità LGBTQI e la città: Zanele Muholi è un'attivista e un'artista visuale sudafricana che ha scelto di documentare i suoi luoghi di origine attraverso scatti che ritraggono donne nere e lesbiche. La scelta dei locali di Palazzo Ziino è tutt'altro che casuale: si tratta, infatti, di un luogo per lungo tempo negato alla cittadinanza, che diventa sede in cui riflettere sui diritti negati, in cui vedere le immagini di un Sudafrica scomodo, tremendo, eppure pieno di forza.

Le immagini di Muholi non indugiano mai sulla vittimizzazione, ma scelgono di rappresentare la forza e la bellezza, delle donne in prima istanza, per combattere razzismo, sessismo, patriarcato e violenza; ad esse viene associata la proiezione di "Difficult Love", realizzato dalla fotografa e Peter Goldsmild nel 2010. Il video esplora il collegamento tra classe e sessualità, attraverso le conversazioni con Petra Brink e Pra-line Hendricks, coppia che vive sotto un ponte a Città del Capo.

La realizzazione della mostra è stata resa possibile dalla collaborazione tra il comitato Palermo Pride e l'assessorato alla Cultura del Comune di Palermo. Molto positive le aspettative espresse dal sindaco Leoluca Orlando e dall'assessore alla Cultura Francesco Giambrone, che in una nota hanno dichiarato: «Attraverso le storie di tante donne lesbiche nere in Sudafrica, Zanele Muholi racconta le tante diversità che rendono ricco il mondo ma che continuano troppo spesso a segnare marginalità, disuguaglianze, emarginazione e sofferenze private. Ci aiuta ad iniziare un ragionamento che ci accompagnerà per un intero anno, l’anno del Pride nazionale a Palermo. Un anno che dovrà restituirci una città che si confronta e dialoga sui temi fondanti del fare comunità».