TURISMO
Una vita in vacanza e non solo a Favignana: i motivi per scegliere Marettimo e Levanzo
Un viaggio fotografico per le due sorelle minori di Favignana, nell'arcipelago delle Egadi: ricche di fascino, si innestano su uno specchio d'acqua cristallina
Profilo basso e tondeggiante, coste ora alte ora basse e sabbiose, il porto principale dell’isola è caratterizzato da un pugno di case bianchissime che si specchiano in un mare dai colori cristallini. Lungo le falesie dell’isola si aprono diverse grotte tra cui la Grotta del Genovese, uno dei siti archeologici piú importanti d’Italia.
I reperti risalgono a un periodo compreso tra il 9600 ed il 9200 a.C. Allo stesso modo i fondali di Levanzo ospitano diversi relitti, soprattutto di navi romane.
Lontana, aspra e ventosa, Marettimo domina il tramonto delle Egadi. Bellissima e minerale, l’isola si innalza dal mare per circa 600 metri e precipita nel blu profondo, disegnando balze, promontori ed insenature. Secondo Polibio era chiamata Hierà Nésos, l’Isola Sacra, una consacrazione che spiegherebbe il motivo per cui Romani e Cartaginesi la scelsero come sede per firmare il trattato di pace dopo la drammatica battaglia delle Isole Egadi (241 a.C.).
I rilievi dell’isola creano un microclima particolare che fanno di Marettimo uno straordinario giardino botanico a cielo aperto: tantissimi gli endemismi, tra cui si ricordano il cavolo delle Egadi e la finocchiella di Boccone. Con un po’ di fortuna ci si può anche imbattere in una popolazione di mufloni che si aggira per boschi e pendii dell’isola.
L’isolamento e il bassissimo impatto antropico fanno di Marettimo il paradiso naturalistico per eccellenza. A Marettimo non esistono strade asfaltate e l’unico centro abitato è costituito da un pugno di casette, dove si trovano le poche attività ricettive dell’isola.
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