ARTE E ARCHITETTURA
Studi Nesos: i collage di Daniela Balsamo
Figure che nascono da espressioni intense, enigmatiche, conturbanti, lasciando emergere parole, scritte e frasi provenienti da un passato saturo
Cronache, racconti e pensieri rinascono dando vita a pitture plastiche, mosaici, coniugando manualità e fantasia, passato e presente, povertà del materiale e raffinatezza del risultato. Le opere di Daniela Balsamo saranno esposte nei locali degli Studi dentistici Nesos (via Nunzio Morello 30, Palermo), nell'ambito della mini rassegna d'arte contemporanea "In…attesa, l'arte di aspettare", ideata e curata da Marina Giordano, che con questo appuntamento compie un anno. L'inaugurazione avverrà domenica 2 ottobre alle ore 18.30.
L'artista palermitana assembla la carta alla pittura, ricucendo metaforicamente i frammenti del suo vissuto, i volti e i corpi dei personaggi che ne hanno fatto parte. Fili di perle, velette, pizzi e trine vestono i suoi soggetti, dame stanche della contemporaneità malinconica, avvolte da un alone di mistero e il volto nascosto spesso da una maschera. Il punto di partenza è la fotografia, dalla quale la Balsamo rielabora le sue opere. Il caldo umore delle memoria offre lo spunto per le figure che nascono da espressioni intense, enigmatiche, conturbanti, tra segno e sogno, lasciando emergere qua e la parole, scritte, frasi incomprensibili, provenienti da un passato saturo che l'artista non vuole cancellare, ma piuttosto sublimare.
Daniela Balsamo ha frequentato il Polimoda di Firenze, perfezionando la propria tecnica al Fashion Institute of Technology di New York. Laureata in Scenografia e Costume all'Accademia di Belle Arti di Palermo, ha frequentato inoltre i laboratori di scenotecnica del Teatro Mssimo. Nel suo curriculum anche esperienze come stilista, illustratrice, redattrice, progettista di scene e costumi per il teatro (per esempio ne "La crociata dei fanciulli" di Marco Balliani) e il cinema (ne "Il ritorno di Cagliostro", di Ciprì e Maresco o ne "L'imbroglio nel lenzuolo" di Alfonso Arau). La mostra resterà allestita fino a sabato 19 novembre e sarà visibile dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 20. Curatrice della mostra sarà Marina Giordano. L'ingresso per la mostra è gratuito.
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