ARTE E ARCHITETTURA
Matilde Trapassi espone alla Galleria Monteleone
Un multiforme vocabolario tecnico per un’eclettica ricerca artistica: l'artista Matilde Trapassi, palermitana d'esportazione, in mostra alla Monteleone
Matilde Trapassi, che vive e lavora tra Palermo e Milano, già dal 1968 si è cimentata in diversi linguaggi espressivi che, di volta in volta, si prestavano a supportare il proprio immaginario concettuale e visivo: plexiglass, strutture in plastica, colláge, rayogrammi, tintura e pittura su stoffa, legno, vetro, specchio, installazioni anamorfiche, pitture ad olio su tela o tavola, ceramiche, mobiles e pittura al fosforo. Un multiforme vocabolario tecnico per un’eclettica ricerca artistica senza limiti e tabù. Leggiamo in catalogo: Nel suo viaggio attraverso gli spazi siderali – che ella interpreta anche come paesaggi mentali – Matilde visita galassie lontanissime e costellazioni misteriose. Infatti, se l’Essere, cioè il Microcosmo, è il riflesso del Macrocosmo, forse potremmo riconoscere nelle struggenti opere di questa serie i nostri stessi percorsi di vita e di morte; i nostri stessi drammi, i nostri stessi tormenti”, laddove Schwarz, di seguito, sottolinea con maggiore vigore: Tema centrale del lavoro di Matilde Trapassi è il mistero dell’universo, che forse non è altro che l’enigma della nostra vita. La conoscenza può dissipare l’ignoranza, ma non può chiarire un mistero, sosteneva Magritte. Al contrario, è il mistero che nutre la consapevolezza. Il “mistero” racchiuso nelle tele di grande formato della pittrice, o su quelle ridotte denominate “progetti tridimensionali”, esplora sconfinamenti di tecniche e materiali che acuiscono il senso di polifonia del cosmo e, di riflesso, dell’Io.
Durante l’inaugurazione sarà anche proiettato un crito-film dal titolo “Matilde Trapassi. Enigma di una stella oscillante”, a cura di Valentina Di Miceli, in cui è possibile penetrare l’universo pittorico dell’artista nella successione di frame video che riproducono i luoghi e le modalità espressive più autentici dell’opera di Trapassi. L’esposizione sarà visitabile fino al 4 dicembre, tutti i giorni tranne la domenica, dalle 16 alle 19.30 (ingresso libero).
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