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La storia dell'acconciatura a palazzo Sant’Elia

Un percorso storico, a cura di Pino Ciacia, di 250 immagini in 125 pannelli alla scoperta del mondo della acconciatura inteso come una vera e propria arte

  • 12 aprile 2012

Chi lo ha detto che gli occhi sono lo specchio dell’anima? O forse è l’acconciatura, piuttosto, che definisce l’aspetto di una persona? Oltre alle caratteristiche psicosomatiche s’intende, perchè il look è lo stile di ognuno, ovviamente in riferimento alle mode del momento, al luogo e ai contesti. Per questo motivo, venerdì 13 aprile, alle 18, negli spazi dell’ex Cavallerizza di Palazzo Sant’Elia, verrà inaugurata la mostra Le più belle acconciature della storia, arte e moda.

Un’esposizione per raccontare la storia dell’acconciatura attraverso l’evoluzione della civiltà, dall’aspetto curato meticolosamente nell’antica Grecia, alle trecce romane, dall'influsso orientale post crociate che portò la moda delle pietre preziose, di ori e fermagli per adornare i capelli, alle parrucche e i tagli alla “maschietta”. Una mostra a cura di Pino Ciacia, promossa dalla Provincia regionale di Palermo, a cui interverranno il Presidente della Provincia Giovanni Avanti e anche l’assessore alla cultura Pietro Vazzana, che si presenta come un excursus di fotografie ed immagini volte alla scoperta del mondo pettinatura inteso come una vera e propria arte. All’inaugurazione della mostra saranno presenti, inoltre, alcune modelle agghindate dallo stesso Pino Ciacia con tagli e abiti del ‘700 e dell’800.

Un percorso storico-didattico che esplora con curiosità diverse culture dalla civiltà egizia ai giorni nostri, attraverso l’esposizione di 250 immagini in 125 pannelli, di grandi pittori e scultori o di celebri fotografi, ognuna corredata da didascalie descrittive che pongono l’accento sulla reale evoluzione dell’acconciatura nei secoli. Per raccontare questo viaggio vengono presi ad esempio alcuni modelli storici di riferimento, come le donne nell’antica Grecia e nell’Impero romano, la Nascita della Venere di Botticelli, i capolavori di Leonardo, le acconciature di Simonetta Vespucci musa ispiratrice di pittori come Botticelli e Piero Di Cosimo, gli intrecci raffinati di Tiziano, le parrucche esasperate di Luigi XVI e di Maria Antonietta della fine del settecento, il Rinascimento e il Romanticismo.

La mostra, ad ingresso libero, sarà allestita al pubblico e quindi visitabile fino a domenica 6 maggio dal martedì al sabato dalle 9,30 alle 13 e dalle 16 alle 19,30 e la domenica e i festivi dalle 9,30 alle 13. Il lunedì palazzo Sant’Elia resterà chiuso.

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