L'eccesso di identità di un'isola plurale...
Una mattina, dopo giorni di pioggia, cammini per le vie di Palermo e ti imbatti in scorci assolati, sempre noti e sempre nuovi
6.312
LETTURE
Vi è una Sicilia "babba", cioè mite, fino a sembrare stupida; una Sicilia "sperta", cioè furba, dedita alle più utilitarie pratiche della violenza e della frode. Vi è una Sicilia pigra, una frenetica; una che si estenua nell'angoscia della roba, una che recita la vita come un copione di carnevale; una, infine, che si sporge da un crinale di vento in un accesso di abbagliato delirio…
Tante Sicilie, perché? Perché la Sicilia ha avuto la sorte ritrovarsi a far da cerniera nei secoli fra la grande cultura occidentale e le tentazioni del deserto e del sole, tra la ragione e la magia, le temperie del sentimento e le canicole della passione. Soffre, la Sicilia, di un eccesso d'identità, né so se sia un bene o sia un male [...]
Gesualdo Bufalino, "Cere perse- l'isola plurale", 1982/1985
|
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
Seguici su Facebook
Seguici su Instagram
Iscriviti al canale TikTok
Iscriviti al canale Whatsapp
Iscriviti al canale TelegramLE FOTO PIÚ VISTE
-
![]()
![]()
ITINERARI E LUOGHI
Esiste un'oasi felice (e non lo sai): quel "porto-rifugio" a pochi passi da Palermo
20.630 di Salvatore Di Chiara -
![]()
![]()
ITINERARI E LUOGHI
Se ci vai fai un viaggio indietro nel tempo: il borgo fantasma a pochi passi da Palermo
6.397 di Salvatore Di Chiara
