ARTE E ARCHITETTURA
Aligi Sassu: ottanta dipinti a Palazzo Sant’Elia
La mostra ricostruisce il percorso artistico di Sassu dal 1929 al 1997. Nelle sue opere uno stile ed un linguaggio basati sull’idea di un rinnovamento dell’arte
L’artista ha cercato di realizzare nelle sue opere uno stile ed un linguaggio basati sull’idea di un rinnovamento dell’arte; da questa ricerca nasce il suo tipico linguaggio a doppio registro, tra realtà e mito, che troviamo realizzato nelle sue opere. Utilizza il motivo del cavallo, celebrazione di un’esemplare forza naturale, emblema e specchio di prepotenti vitalità arcaiche; ma anche la guerra, la ricostruzione, le lotte sindacali, in cui la pittura di Sassu è immersa nella storia sociale, icona efficace della lotta di classe. Artista multiforme ed esuberante, Sassu si è trasformato negli anni e con lui il modo di percepire la quotidianità, attraverso la storia, la spiritualità e l’esperienza.
In mostra saranno presenti anche alcuni disegni realizzati durante la detenzione nel carcere di Fossano, dove rimase recluso per dieci anni con l’accusa di sovvertimento dell’ordine dello Stato, che rappresentano ritratti di detenuti, nudi di donna e immagini mitologiche. La mostra, ad ingresso libero, potrà essere visitata dal martedì al sabato, dalle 9.30 alle 13 e dalle 16 alle 19.30; la domenica e i festivi, dalle 9.30 alle 13, e rimarrà chiusa il lunedì.
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