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Andrea Di Marco apre il triennio d'arte alla GAM

"Almanacco o diario per il diletto comune" è la prima mostra di un progetto triennale che propone i più affermati artisti siciliani delle ultime generazioni

  • 11 marzo 2011

La vocazione della Galleria d'Arte Moderna (via Sant'Anna 21, Palermo), si sa, è quella orientata alle bellezze artistiche dell'800 fino a più recenti declinazioni novecentesche. Ma stavolta, ecco la decisione di abbracciare una fascia più giovane di artisti e rivolgersi all'arte contemporanea. La pittura densa di Andrea Di Marco, racchiusa nella mostra "Almanacco o diario per il diletto comune" che si inaugurerà sabato 12 marzo alle ore 19, si protrarrà fino a sabato 30 aprile (dal martedì a domenica, dalle ore 9.30 alle 18.30; biglietto intero 6 euro, 4 euro, cumulativo collezione permanente e mostra 9 euro) è il primo step di un percorso che durerà due anni e che vedrà avvicendarsi una serie di nomi noti nel panorama artistico siciliano: da sabato 25 giugno fino a domenica 28 agosto sarà la volta di Canecapovolto, a cura di Helga Marsala e da sabato 12 novembre a domenica 8 gennaio 2012 toccherà a Francesco De Grandi, con una personale a cura di Marco Bazzini. Successivamente, tra il 2012 e il 2013, in date ancora da definire esporranno Alessandro Bazan, Manfredi Beninati e Domenico Mangano.

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«L'idea è quella di realizzare un'incursione nell'arte contemporanea. - spiega Antonella Purpura, direttrice della GAM - Attraverso il nostro spazio scegliamo di indagare il territorio locale dell'arte contemporanea, mettendo in giusta luce il talento, la forza e l'espressività dei giovani artisti. Il nostro esperimento di conciliazione ideale tra antico e moderno, riallacciandosi alla contemporaneità». Promossa dalla Galleria d’Arte Moderna di Palermo (www.galleriadartemodernapalermo.it) e dall’associazione Ars Mediterranea, in collaborazione con la Galleria Bonelli ArteContemporanea e la Galleria Francesco Pantaleone Arte Contemporanea, con il patrocinio dalla Regione Siciliana e dal Comune di Palermo, la mostra “Almanacco o diario per il diletto comune”, è sostenuta da Elenka e Tribe Art, con il supporto di Complot ideobase e del Centro d’Arte Piana dei Colli che ha contribuito alla realizzazione del documentario sull’artista "Diario di un viaggio comune", da un'idea di Giulia Ingarao e Andrea Di Marco, in proiezione da giovedì 10 aprile proprio a Villa Alliata. Sabato 2 aprile Andrea Di Marco darà al pubblico una sua personalissima lettura delle collezioni della GAM con una speciale visita guidata, mentre sabato 9 aprile ospiterà un altro giovane artista, Mario Consiglio, per realizzare una installazione che rimarrà esposta fino alla fine della mostra.

Attraverso questa prima esposizione a cura della bolognese Beatrice Buscaroli, il cui titolo è ispirato a sua volta a un’opera dello scrittore e archeologo settecentesco Wilhelm Gottlieb Becker, è estremamente visibile l'evoluzione dell'artista. Andrea Di Marco, che da oltre dieci anni opera uno studio e una ricerca alla sua maniera, così "disincantata e profonda", propone venti dipinti, un’installazione di lavori su carta e una decina di fotografie. Il dettaglio, l'oggetto silenzioso, posti al centro di una natura urbana, mettono a fuoco la loro essenza nascosta e il rimando a precise emozioni, oltre sottendere il puro processo creativo, un personalissimo diario intimo, ironico e malinconico al contempo.

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