CULTURA
"Palermo chiama Italia" per ricordare Giovanni Falcone
Una manifestazione per non dimenticare la strage di Capaci: lunedì 23 maggio, Palermo ricorda Giovanni Falcone con una giornata ricca di eventi e spettacoli
Per quanto il 23 maggio sia una data triste da ricordare è, allo stesso tempo, incisa nei cuori dei palermitani: durante un 1992 bagnato dal sangue sull'autostrada A29 persero la vita il magistrato Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Chi lo conosceva ricorda un uomo spiritoso, un uomo pieno di passione per il suo lavoro, per la sua città e per sua moglie Francesca che lo avrebbe seguito anche nel suo ultimo tratto di strada.
Palermo, come ogni anno, ricorda le vittime dell’eccidio della strage di Capaci. Sono tanti gli appuntamenti di lunedì 23 maggio che commemorano il giudice del Maxiprocesso, a partire da #Unipanondimentica: l’Ateneo palermitano ricorda il sacrificio dei suoi ex allievi nell’atrio della facoltà di Giurisprudenza a partire dalle 10.30.
Fino a domenica 22 maggio, al teatro Crystal, va in scena "Eroi con la Toga" la storia di Falcone e Borsellino raccontata da Mario Pupella, Daniela Melluso Pupella, Leonardo Campanella, Massimiliano Sciascia, Marco Feo, Davide Ruggiano, Giuseppe Bruno, Massimo Pupella e Martina Galione.
Sullo sfondo del Giardino della Memoria di Isola delle femmine, lunedì 23 maggio alle 18.30, debutta lo spettacolo "La storia di Falcone e Borsellino" di Angelo Sicilia, un'opera di pupi antimafia che narrano le gesta non di Orlando e Rinaldo, ma di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Placido Rizzotto e di altri eroi civili che si sono sacrificati per combattere la battaglia contro la mafia.
In programma al teatro Biondo di Palermo, da un'idea di Giulia Minoli, prende vita, lunedì 23 maggio alle ore 21, "Dieci storie proprio così", lo spettacolo che racconta di vittime conosciute e sconosciute della criminalità organizzata, storie di impegno civile e riscatto sociale, responsabilità individuali e collettive, connivenze istituzionali e taciti consensi.
Domenica 22 maggio, dalle 19.00, nella chiesa di San Domenico di Palermo, luogo in cui riposa la salma di Giovanni Falcone, si svolgerà la performance "I nomi della giustizia", il memorial in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Mille candele illumineranno i nomi di donne e uomini, uccisi per mano mafiosa: in testa alle due navate laterali della chiesa, due teli bianchi riporteranno i loro nomi, accompagnati da una serie di candele, una per ciascun nome, disposte e accese da studenti di alcune scuole italiane.
Nell'Aula Bunker del carcere Ucciardone di Palermo, a partire dalle ore 09.45, insieme agli oltre 800 studenti saranno presenti anche Stefania Giannini, Maria Falcone, Pietro Grasso, Andrea Orlando, Angelino Alfano, Davide Faraone, Rosy Bindi e Franco Roberti.
Palermo chiama e Giò Sada e BSS Barismoothsquas, Davide Shorty e i Retrospective For Love rispondono: alle ore 11.00 a piazza Magione e alle ore 16.30 all'albero Falcone di via Notarbartolo, i finalisti di "X Factor Italia" canteranno per non dimenticare e tenere vivo il ricordo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Nel pomeriggio, tra le 15.30 e le 16.30, partiranno due cortei: uno dall'Aula Bunker e l'altro da via d'Amelio. I cortei si ritroveranno sotto l'albero Falcone per celebrare insieme il momento del Silenzio suonato dalla Polizia di Stato alle 17.58, orario della strage di Capaci.
La giornata di lunedì 23 si concluderà alla chiesa di San Domenico con la celebrazione eucaristica delle 19.00, orario in cui verrà accolto il corteo proveniente dalla commemorazione annuale delle vittime della strage di Capaci davanti all'albero Falcone.
"Palermo chiama Italia" è una giornata ricca d’impegni rivolti ai cittadini: lunedì 23 maggio (visualizza qui le iniziative) tutti potranno partecipare a mostre, discussioni, flash mob ed eventi appositamente organizzati dalle scuole del comprensorio e da più di venti associazioni che, insieme e senza distinzioni, hanno partecipato alla realizzazione del cartellone unico della giornata.
Oggi il giudice Falcone è simbolo di una lotta, la stessa lotta che aveva scelto di intraprendere per la giustizia e la legalità, la lotta più umana delle battaglie. Le sue idee oggi camminano su milioni di gambe, l’unico modo per non rendere vano il suo sacrificio.
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