Museo del Risorgimento: Hamel nominato direttore

Il collaboratore di Balarm Pasquale Hamel è stato nominato direttore del Museo del Risorgimento “Vittorio Emanuele Orlando” con voto unanime dall’Assemblea della Società Siciliana per la Storia Patria, carica prestigiosa ad una persona che ha sempre dato tutto senza mai chiedere né ricevere niente. Pasquale Hamel svolgerà il suo compito a titolo gratuito, cosa rara nella Sicilia di oggi dove gli incarichi e le consulenze retribuite non si contano più.

La sede del Museo è a Palermo in piazza San Domenico. Inaugurato nel 1918 a Palermo quando Presidente della Società Siciliana per la Storia Patria era Alfonso Sansone, il Museo ha subito diversi restauri, il primo nel 1932 per il restauro della pavimentazione del salone soprastante.

A seguito dei gravi danni provocati dall’ultima guerra è stato eseguito un intervento di recupero e restauro dei materiali custoditi nel museo che sono stati sistemati nel grande salone per custodire in uno stesso ambiente quanto raggruppato secondo le varie fasi della rivoluzione risorgimentale siciliana, e cioè 1820/1821, 1836/1837, 1848/1849. Vi sono custoditi anche rari cimeli della spedizione dei Mille. Dopo il restauro per i danni del dopoguerra il museo riaprì il 15 aprile del 1961.

Nel 2006 venne richiuso per effettuare importanti restauri e riconfigurazione espositiva in vista del 150° anniversario dell’unità d’Italia. Il Museo del Risorgimento “Vittorio Emanuele Orlando”, dopo gli ultimi restauri, venne inaugurato il 29 maggio 2010, contestualmente allo svolgimento del Convegno “Garibaldi in Sicilia – 150 anni dopo”.

All’inaugurazione erano presenti il Presidente della Società Siciliana per la Storia Patria, Gianni Puglisi, il Direttore Nino Aquila, cui si deve grande parte del merito per il restauro del Museo, l’Assessore Regionale ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Gaetano Armao, e il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Roberto Lagalla.

A Pasquale Hamel gli auguri di un buon e proficuo lavoro da parte degli Editori di Balarm e di tutta la Redazione.