Traffic Index: Palermo capitale italiana del traffico nel 2016
Secondo il "Tom Tom Traffic Index", Palermo è la città più trafficata d'Italia: i palermitani trascorrono più tempo alla guida rispetto a milanesi, romani e napoletani

«La terza e più grave delle piaghe che diffama la Sicilia, e in particolare Palermo...è il traffico!»: proverbiale fu il grande schermo. Infatti, secondo il "Tom Tom Traffic Index", il capoluogo siciliano è la città più congestionata d'Italia nel 2016.
La battuta di "Johnny Stecchino", film di Roberto Benigni risalente al 1991, non è poi così lontana dalla realtà: a distanza di più di vent'anni uno dei problemi di Palermo è davvero il traffico: «un traffico tentacolare, vorticoso, che ci impedisce di vivere e ci fa nemici, famiglia contro famiglia», per continuare a citare il film.
Secondo il rapporto ufficiale i palermitani trascorrono alla guida il 43% del tempo in più rispetto ad una città in condizioni di traffico regolare, raggiungendo a volte picchi del 69%, e battendo città altrettanto proverbialmente caotiche come Roma (40%), Napoli (33%) e Milano (30%).
Un dato certamente allarmante, ma non una novità: non è la prima volta che Palermo si aggiudica questo primato. A ben poco sono valsi, almeno per ora, gli sforzi fatti dall'amministrazione comunale, impegnata da mesi nella pianificazione delle linee del nuovo tram, di piste ciclabili, servizi di bike e car sharing e rinforzo dei mezzi Amat.
E se, da una parte, il "palermitano" stenta ad abbandonare il proprio mezzo a favore di trasporti "alternativi", creando doppie, triple e quadruple file e prodigandosi in una guida a dir poco "creativa", dall'altra è indubbiamente necessario che le istituzioni si impegnino su questo versante. Città europea, sì. Ma non solo sulla carta.
La battuta di "Johnny Stecchino", film di Roberto Benigni risalente al 1991, non è poi così lontana dalla realtà: a distanza di più di vent'anni uno dei problemi di Palermo è davvero il traffico: «un traffico tentacolare, vorticoso, che ci impedisce di vivere e ci fa nemici, famiglia contro famiglia», per continuare a citare il film.
Secondo il rapporto ufficiale i palermitani trascorrono alla guida il 43% del tempo in più rispetto ad una città in condizioni di traffico regolare, raggiungendo a volte picchi del 69%, e battendo città altrettanto proverbialmente caotiche come Roma (40%), Napoli (33%) e Milano (30%).
Un dato certamente allarmante, ma non una novità: non è la prima volta che Palermo si aggiudica questo primato. A ben poco sono valsi, almeno per ora, gli sforzi fatti dall'amministrazione comunale, impegnata da mesi nella pianificazione delle linee del nuovo tram, di piste ciclabili, servizi di bike e car sharing e rinforzo dei mezzi Amat.
E se, da una parte, il "palermitano" stenta ad abbandonare il proprio mezzo a favore di trasporti "alternativi", creando doppie, triple e quadruple file e prodigandosi in una guida a dir poco "creativa", dall'altra è indubbiamente necessario che le istituzioni si impegnino su questo versante. Città europea, sì. Ma non solo sulla carta.
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