MUSICA
Tra i giovani di Sanremo c'è Dave Monaco: siciliano nel cuore e nell'accento
Nato a Brescia ma cresciuto a Palazzolo Acreide: Dave Monaco arriva a Sanremo Giovani e su di lui scommette il manager di Bocelli, Giorgia e Il Volo
Dave Monaco
Il giovane, che si dice siciliano nel cuore e nell’accento, è sostenuto da Michele Torpedine della MT Opera & Blue’s Management, già al fianco di grandi artisti come Bocelli, Giorgia e Il Volo.
Dopo essersi quasi completamente dedicato alla lirica, Dave Monaco presenta al festival un brano di stampo pop classico, intitolato "L’eternità è di chi sa volare" un inno ai sogni, al coraggio di crederci e realizzarli (ascolta qui il brano).
Fin da piccolo Dave ha manifestato una grande passione per la musica: nel 2011 inizia a studiare canto lirico con l’aiuto del Soprano Maria Giovanna Collica di Siracusa, e canto moderno alla scuola Musica e Oltre del Maestro Poalo Li Rosi di Licodia Eubea, in provincia di Catania.
Il suo primo inedito, “Pensami”, è firmato dagli autori Warner Chappell Francesco Morettini e Luca Angelosanti e lo porta ad aggiudicarsi il titolo di Vincitore Assoluto de Il Cantagiro. Nel febbraio 2014, durante il Festival di Sanremo, riceve il “Vinile d’Argento” da parte dell’organizzazione de Il Cantagiro e, nello stesso anno, il Premio Paladino per la musica leggera, un importante riconoscimento che negli anni fu lasciato a personaggi del calibro di Pippo Baudo, Andrea Bocelli e Ficarro e Picone.
Insieme alla pianista di Castelvetrano Sade Mangiaracina Dave si esibirà il prossimo 15 Dicembre in prima serata su Rai1, dove al termine della gara "Sarà Sanremo" una giuria di esperti guidata da Claudio Baglioni sceglierà gli 8 finalisti che si esibiranno sul palco del Teatro Ariston.
Tra i giurati per la selezone c’era anche Claudio Baglioni, direttore artistico del Festival: «Quest’anno Sanremo darà grande spazio ai giovani - ha detto Baglioni - Ne abbiamo valutati 650 e selezionati 68, invece di 60, dopo averli ascoltati tutti dal vivo. 68 come le edizioni del Festival: un numero rivoluzionario come il ‘68, la cui eredità positiva fu l’affermazione dei diritti e dei sogni della generazione giovani. Per questo abbiamo deciso di modificare il regolamento e portare alle fasi finali di dicembre, 16 e non 12 concorrenti (un terzo in più), di ogni tendenza e linguaggio. Scegliere è stato particolarmente difficile, perché le proposte e le voci erano tutte estremamente interessanti. Il mio augurio a questi ragazzi è che sorprendano voi, come hanno sorpreso noi».
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