CULTURA
Giovanni Falcone: tutte le iniziative per ricordarlo
Un convegno nell'Aula Bunker, due cortei, il ricordo sotto l'Albero Falcone e tante iniziative collaterali per commemorare uno dei più grandi eroi civili
Di anni ne sono passati diciannove, ma, per non dimenticare, anche questo 23 maggio la città di Palermo ricorda i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nel giorno della morte del primo per mano mafiosa. “Giovanni e Paolo: due italiani” è il motto che fa idealmente da ombrello alle iniziative organizzate dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, tutte a ingresso libero: «Nell'anno delle celebrazioni per i centocinquanta anni dell’Unità d’Italia - dichiara Maria Falcone, presidente della Fondazione - la loro memoria, più vivida che mai, accende un riflettore sui valori fondanti delle democrazie moderne. Democrazie che, per raggiungere il loro compimento, si sono avvalse di uomini come loro. Uomini che hanno donato la propria vita per garantire libertà e giustizia».
Due le manifestazioni principali. Alle 9.30 di mattina, nell'Aula Bunker di Palermo (via Remo Sandron), il convegno “Giovanni e Paolo: due italiani”, che vedrà, fra gli altri, la partecipazione di Maria Falcone, Mariastella Gelmini (Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), Roberto Maroni (Ministro dell’Interno), Angelino Alfano (Ministro della Giustizia), Stefania Prestigiacomo (Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare), Piero Grasso (Procuratore Nazionale Antimafia), Ivan Lo Bello (Presidente di Confindustria Sicilia), e a cui seguiranno la premiazione delle scuole vincitrici del concorso “Il mondo che vorrei” e la consegna delle borse di studio “Falcone e Borsellino”. Nel pomeriggio partiranno due cortei, uno alle 16 da Via D’Amelio, un'altro alle 16.30 dalla stessa Aula Bunker, che si ricongiungeranno davanti all’Albero Falcone di via Notarbartolo, dove alle 17.30 le autorità cittadine ricorderanno il magistrato insieme al cantante Claudio Baglioni. Alle 17.58, ora della morte di Falcone, la Polizia di Stato suonerà un minuto di silenzio. La giornata si concluderà alle 18.30 con la celebrazione della Messa nella chiesa del Centro Educativo Ignaziano (via Marchese Ugo).
Numerosi anche gli eventi collaterali. Alle 8 di mattina gli studenti della città accoglieranno, sulle note dell'inno di Mameli, le navi “Giovanni” e “Paolo”, che condurranno al porto di Palermo scolaresche da tutta Italia. Saranno proprio gli studenti ad animare i “villaggi della legalità”, che si svolgeranno in varie piazze di città e provincia a partire dalle 9.30. In particolare in piazza Magione si svolgeranno laboratori artistici e di animazione dell’Accademia di Belle Arti di Palermo e dell’associazione “Vivi il Territorio”, e Riso, Museo d’Arte Contemporanea terrà un workshop dal titolo “Palermo oggi. Not a Fiction” a cura di Marco Bonafè: gli studenti delle scuole superiori saranno invitati a realizzare magliette e bandiere colorate collegate al tema della manifestazione. Interverrà il magistrato del Tribunale di Caltanissetta Giovanbattista Tona. Il Parco della Favorita entra per la prima volta nel programma, con stand delle Forze dell’Ordine che dialogheranno con i ragazzi per “raccontare” il quotidiano lavoro per la pubblica sicurezza.
La piazza vedrà anche l’intervento del magistrato Giuseppe Ayala, Consigliere presso la sezione penale della Corte d’Appello dell’Aquila, del magistrato del Tribunale di Palermo Gaetano Paci e di Don Ciotti, presidente di Libera. Verrà allestito anche un laboratorio di aquiloni e ci saranno decine di stand con i lavori delle scuole dello Zen, di Brancaccio, di Borgo Nuovo e di tutta la Provincia di Palermo. A Campofelice di Roccella saranno le scuole ad animare la piazza, mentre il magistrato del Tribunale di Palermo Mario Conte e il giornalista di Sky Flavio Tranquillo si confronteranno con gli studenti. A Partinico tutte le scuole si sono date appuntamento per le loro esibizioni e per partecipare al dibattito con il magistrato del Tribunale di Palermo, Antonio Ingroia. Tutte le piazze dei “villaggi della legalità” esporranno gli elaborati realizzati dagli studenti di tutta Italia nell'ambito del concorso “Il mondo che vorrei. Il trionfo della legalità, le minacce dell’ecomafia e il valore della memoria”.
Alle 15.30, infine, ancora in Aula Bunker, verrà proiettato in prima nazionale il documentario “Giovanni Falcone , la mente e il cuore” del regista Marco Grisafi e con soggetto e sceneggiatura di Marinella Fiume e Marcello Mazzarella. Il cortometraggio prende spunto dall’intervista che Giovanni Falcone rilasciò il 28 aprile 1989 a Giovanna Fiume, e racconta un ritorno e insieme un’indagine personale: uno scrittore siciliano, assente per anni dalla sua terra vi ritorna alcuni anni dopo la strage di Capaci per cercare di conoscere quanto più possibile del magistrato ucciso dalla mafia con la moglie e i ragazzi della scorta. Le sue ricerche partono proprio da quell'intervista, la cui voce accompagna l’evolversi della storia e trasforma il corto in una docu-fiction. Le scene, girate nel Catanese, tra la spiaggia di San Marco a Calatabiano, Marina di Cottone e il fiume Fiumefreddo, e dominate dall’Etna innevato, mostrano una natura sulla via del risveglio dal gelo dell’inverno, metafora del desiderio di liberarsi dalla mafia e dai fenomeni che impediscono l’affrancamento del popolo siciliano.
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