ATTUALITÀ
Fondazione Teatro Massimo, Orlando presidente
Il sindaco Orlando ha azzerato le deleghe che il cda aveva concesso al sovraintendente. Intanto Carriglio annuncia le sue dimissioni al Biondo
Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha assunto la funzione di presidente della Fondazione Teatro Massimo. Orlando ha chiesto al sovrintendente, Antonio Cognata, ed al vice presidente, Carlo Varvaro, di predisporre gli atti necessari per la convocazione del consiglio di amministrazione il prossimo 23 giugno. Il sindaco ha chiesto anche agli stessi di fornirgli la documentazione sui bilanci e le informazioni sui programmi di attività dell'Ente.
La mossa del sindaco prelude ad un cambio al vertice del Teatro Massimo. In bilico la poltrona del sovrintendente Cognata, nominato nel dicembre 2004 dal ex sindaco Diego Cammarata al posto di Pietro Carriglio, anche lui espressione dell'amministrazione di centrodestra. Al teatro, in questi giorni, il clima è incandescente: Orlando ha azzerato le deleghe che il cda aveva concesso a Cognata, il quale non sembra però intenzionato ad andare via.
Intanto Pietro Carriglio ha deciso di dimmettersi. In una lettera aperta indirizzata all'assessore alla Cultura Francesco Giambrone, si dice disposto a lasciare il Teatro Biondo, a patto che il Comune dia la "massima garanzia sulla sopravvivenza del Biondo" e sulla nuova stagione teatrale. «Non sarò io - scrive Carriglio - a non riconoscere al sindaco, in quella libertà che è del linguaggio dell'arte, il diritto a dire la sua in un teatro che è anche istituzionalmente della città di Palermo. Ognuno si sceglie i collaboratori che ritiene più vicini alla propria sensibilità. Quindi d'accordo: io concludo il mio mandato che avrebbe la sua naturale scadenza nel dicembre 2013». «Il mio compito è mettere in sicurezza i due teatri della città trovando i fondi necessari nel bilancio del Comune» - replica Giambrone.
Nessuna successione per il momento. A Palazzo delle Aquile non si fanno nomi; si è sempre parlato della regista palermitana Emma Dante che da tempo ha deciso di defilarsi dalla scena dei Teatri palermitani o ancora, Claudio Collovà regista palermitano, già direttore artistico delle Orestiadi di Gibellina. Fuori dalla Sicilia invece sono molti i possibili nomi: Palermo rimane una piazza di prestigio. Non sarà facile gestire un'eredità così pesante.
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