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Biagio Conte "sfrattato": i locali venduti ad un privato

I capannoni dell'ex fonderia, fino ad ora sede della "Missione di speranza e carità" di Biagio Conte sono stati venduti: il missionario laico lancia un appello per riaverli

  • 29 gennaio 2016

Una storia che risale al 1991 quella della "Missione speranza e carità" di Biagio Conte, una storia di compassione, amore verso il prossimo, un punto di riferimento fisico e simbolico per i poveri e gli emarginati, che avrebbe meritato più attenzione e più sostegno. Invece oggi, nonostante la promessa di affidamento degli spazi, i locali dell'ex fonderia sono stati sottratti e venduti ad un privato.

Biagio Conte, non ci sta, protesta per non dover abbandonare i capannoni alle spalle di via Archirafi che rappresenta da anni una speranza per i più sfortunati che grazie alla missione hanno trovato ristoro, momenti di serenità e di impegno.

La cosa più triste è che probabilmente (ma non è ancora ufficiale) questi spazi, in origine promessi a Biagio Conte, sono stati venduti all'asta pubblica ad una ditta che costruirà un ipermercato o qualche struttura simile. La carità sostituita dal cattivo capitalismo, l'amore verso il prossimo dall'amore per il dio denaro.

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Il missionario laico chiede di non togliere la speranza ai disagiati: è l'appello sentito e disperato rivolto al Papa e a Sergio Mattarella, il presidente della Repubblica, visto che la sua città natale si rifiuta di tutelare la missione con cui ha cercato di rispondere alle drammatiche situazioni di povertà, sostituendosi in qualche modo ai doveri di qualcun altro.

Dopo anni di aste giudiziarie andate a vuoto per l'acquisto della struttura, sottoposta a curatela fallimentare e dopo le promesse non mantenute, viene ceduta alla società Cannone Bonetti srl di Partinico, tra lo sgomento di Biagio Conte, di don Pino Vitrano e di tutti i volontari che si stavano attivando per poter partecipare all'acquiso dell'immobile.

Una burocrazia che non difende chi ne ha davvero bisogno e che semplicemente non ritiene necessario proteggere un'iniziativa che si nutre di poco, che non pretende nulla, solo uno spazio, una possibilità per sopravvivere.

Non tarda ad arrivare il sostegno dei cittadini che, a poca distanza dalla notizia della vendita dei locali, lanciano una petizione: la raccolta firme è promossa dal presidente della seconda circoscrizione Antonio Tomaselli che chiede agli enti preposti di mantenere le promesse affinché possa essere concesso l'uso degli spazi dell'ex fonderia Basile a Biagio Conte per la "Missione carità e speranza".

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