CULTURA
A vent'anni dalle stragi del '92, per non dimenticare
A vent'anni dalle stragi la Fondazione Falcone e il Ministero dell'Istruzione promuovono una giornata di iniziative, per ricordare ed educare alla legalità
23 maggio 1992: una data che è diventata un simbolo della lotta alla mafia, che richiama alla memoria non soltanto la strage di Capaci, ma quella che è stata una stagione buia della legalità nel nostro Paese, segnata anche dalla strage di via D'Amelio, del 19 luglio dello stesso anno. Da allora, in occasione di ogni anniversario, sono state numerose le iniziative incentrate sul valore del ricordo, sull'importanza dell'operato di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e di quanti hanno perso la vita per mano mafiosa.
L'iniziativa è stata presentata martedì 15 maggio, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato molti rappresentanti delle istituzioni: Francesco Profumo, ministro dell'Istruzione, Maria Falcone, in qualità di presidente della Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, Piero Grasso, Procuratore nazionale Antimafia, Domenico Di Fatta, Preside dell'istituto comprensivo "Giovanni Falcone" dello Zen, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, il sindaco di Torino, Piero Fassino, il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, il sindaco di Monasterace, Maria Carmela Lanzetta, l'AD di Snav Raffaele Aiello, il direttore di Rai Educational, Silvia Calandrelli, il regista Pasquale Scimeca e Claudio Baglioni, in rappresentanza della Nazionale italiana cantanti. I vincitori del concorso prenderanno parte al viaggio delle "Navi della legalità" e a tutte le manifestazioni che si svolgono nella giornata di mercoledì 23 maggio.
Lunedì 21 maggio partiranno dai porti di Napoli e Civitavecchia due navi, messe a disposizione da SNAV, con a bordo circa 1.300 studenti, che a bordo incontreranno figure significative che si occupano di legalità: da Civitavecchia salperanno infatti il Ministro dell'Istruzione Francesco Profumo e il Procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, mentre da Napoli i due Sottosegretari all'Istruzione, Marco Rossi Doria ed Elena Ugolini e il presidente di Libera, don Luigi Ciotti.
Una volta giunti a Palermo, gli studenti prenderanno parte il 23 maggio a numerose manifestazioni: alcuni si recheranno presso l'Aula Bunker del carcere Ucciardone, dove avrà luogo una cerimonia istituzionale, mentre altri si distribuiranno tra piazza Magione e il parco Ninni Cassarà. Tra le ore 9 e le 10 sarà inaugurato il Memorial dedicato alle vittime della mafia presso il Giardino della memoria di Ciaculli. Nel pomeriggio partiranno invece due cortei: uno dall'Aula Bunker (alle 17) e l'altro da via D'Amelio (alle 16.45), che si riuniranno sotto l'albero Falcone in via Notarbartolo. Altro momento importante della giornata sarà in serata: allo Stadio Renzo Barbera, infatti, si disputerà alle 21 la "Partita del Cuore" tra la Nazionale cantanti e la Nazionale magistrati, che sarà anche trasmessa in diretta su Rai Uno.
A partire dal 2002 la Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, ha dedicato grande attenzione alle scuole e all'avvio di percorsi di educazione alla legalità: "Capaci vent'anni dopo. Etica, ruolo e valore della memoria" è il titolo di un concorso che ha coinvolto gli studenti provenienti da istituzioni scolastiche di tutta Italia, di ogni ordine e grado, statali e paritarie.
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