CRONACA
Zen, Sperone e Borgo Nuovo, progetti a rischio: che succede nelle scuole di Palermo
Sono diversi i progetti di edilizia scolastica nei quartieri periferici a Palermo rimasti negli anni in attesa di una risoluzione: la replica del deputato Adriano Varrica
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Scuola Sciascia in via Smith a Palermo
«Nell'ultimo anno, da quando la Regione su nostro impulso ha prorogato la possibilità di utilizzare i 22 milioni per le scuole dei quartieri di Palermo Zen, Sperone e Borgo Nuovo, il Comune non è riuscito a far alcun passo in avanti - afferma il deputato regionale pentastellato Adriano Varrica -. Lo ha messo nero su bianco lo stesso Comune in risposta a un'interrogazione del consigliere comunale M5S Giuseppe Miceli».
Adriano Varrica per cercare di sbloccare la situazione e non fare perdere questi importanti finanziamenti alla città di Palermo, ha chiesto e ottenuto la convocazione della giunta Lagalla in audizione all'Ars.
L'accordo di programma tra il Comune e la Regione per l'utilizzo dei fondi ex Gescal in questi quartieri è stato siglato il 10 gennaio 2024 e in questo documento vengono confermati i sette interventi di edilizia scolastica.
In particolar modo in via Patti la situazione è estremamente disastrosa a tal punto che è stata murata perché ridotta in stato di abbandono e degrado.
Secondo l'interrogazione del 18 Novembre 2024: «L'Accordo di programma prevede tempistiche stringenti con la messa a gara entro inizio 2027, mentre il completamento lavori entro inizio 2029».
Ma è già trascorso quasi un anno dalla sigla dell'Accordo senza che vi sia stato un qualche passo in avanti da parte del Comune di Palermo sugli interventi di edilizia scolastica che di fatto sono ancorati ad un primo livello progettuale.
«Già nel 2021 – racconta Varrica – avevo portato avanti un protocollo tra Regione e Comune per consentire l'utilizzo di questi fondi ex Gescal.
Sono riuscito a trasformare nel 2023 questa mia proposta in una posizione dell'intera Assemblea regionale mediante l'approvazione di una risoluzione, con l'avallo dell'assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò, che qualche giorno fa ha rinnovato la sua disponibilità in risposta a una mia interrogazione e che ringrazio.
Il Comune non può rifiutare questo aiuto, la priorità è realizzare questi interventi. Se le gare non verranno effettuate entro la fine del 2026 i soldi andranno persi.
Il Comune ha storicamente difficoltà a portare avanti progetti tant'è che questi negli anni sono stati prorogati. - continua Varrica -. Precedentemente durante l'allora amministrazione Orlando con Musumeci presidente della Regione, avevo raggiunto un obiettivo molto importante. Il risultato era che la Regione si facesse carico di queste risorse, ma con il cambio di amministrazione tutto questo passò in cavalleria.
È trascorso un anno da quando è stato siglato l'accordo e - conclude Varrica - il Comune ha detto recentemente che non è stato fatto più nulla.
Durante l'interrogazione all'assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità Aricò è stato confermato l'impegno da parte della Regione di rilanciare l'iter supportando il Comune. Verranno convocati in audizione affinché venga data l'opportunità di farli alla Regione».
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